UN
CONGRESSO DA 10 MILIARDI
Gli interventi,
contingentati in 8 minuti ciascuno per racchiudere nel breve
tempo a disposizione anche le relazioni e i saluti degli ospiti
interni ed internazionali e la conclusione delle Commissioni.
Ancora piu' severa la saracinesca che, nelle intenzioni'del
Cavaliere, dovrebbe calare sulle mozioni che tradizionalmente
segnano il dibattito di ogni congresso. In quello di Forza Italia
non dovrebbero esserne ammesse.
Dal momento che e' estremamente improbabile attendersi sorprese
sul vincitore del congresso, le attese ed i giochi interni si
concentrano sulla quota di 6 componenti del comitato di
presidenza che saranno eletti dalle Assise e sui 50 nomi del
Consiglio Nazionale 'azzurro'.
Ieri sera Berlusconi avrebbe sancito che si procedera'
a1l'elezione con il metodo della preferenza unica dicendosi
"stupito" delle forti aspettative che si sono
concentrate sulle lezioni al congresso. Una battuta che prende
spunto dal dibattito allo scorso Consiglio Nazionale e sul
successivo confronto interno tra sostenitori della preferenza
multipla (individuabili negli esponenti del 'partito') e tifosi
di quella unica (sostanzialmente gli 'eletti'): bisogna evitare,
sostengono questi ultimi, la formazione di cordate che 'guidino'
il pacchetto di componenti eletti (oltre ai fondatori, membri di
diritto, altri 6 sono cooptati da Berlusconi) della 'direzione'
di Forza Italia.
"Non ci saranno cordate, si votera' con la preferenza unica
perche' non e' il caso di creare, ne' di far pensare che si
creino, cricche di potere o padrinati. Comunque - avrebbe
aggiunto Berlusconi - anche chi restera' fuori del comitato avra'
tante opportunita' di lavorare in un partito che resta, lo
sapete, un partito aperto".
Novita' ancora piu' sostanziosa è invece quella planata
sull'assemblea dei deputati giusto al termine: "Il congresso
sancira' la incompatibilita' tra cariche di partito ed altre
"cariche". Dove le 'altre cariche' incompatibili con
quelle di partito sembrano essere state individuate nel mandato
all'Europarlamento e nelle cariche negli enti locali.