La buona televisione c'�, eccome. Salvo che va in onda in ...

La buona televisione c'�, eccome. Salvo che va in onda in tarda serata, come �Ally McBeal� (Italia 1, mercoled�, ore 23.10). E ci va perch� il Grande Pubblico non ama la buona televisione. Per questo, forse, � pi� eccitante. Come dice Ally, la nostra Woody Ally: �La verit� � che forse non voglio essere felice o soddisfatta. Perch� poi? Cosa potrei desiderare? In fin dei conti a me piace la caccia; la ricerca � pi� divertente. Pi� sei gi� e pi� sono belle le cose che ti possono capitare. Pensate un po', mi sto divertendo un mondo e non me ne rendo conto�.
Ideato e prodotto da David E. Kelley (al suo attivo ha gi� �Chicago Hospital�, �L.A. Law - Avvocati a Los Angeles�), �Ally McBeal� � uno straordinario e raffinato serial che racconta le avventure di una giovane avvocatessa tanto brava e spietata nelle aule del tribunale quanto sfortunata e irresoluta nella vita di tutti i giorni, nel lavoro, nei rapporti con le persone: il terreno sentimentale, poi, � un campo minato. Cos� Ally (interpretata dalla bravissima Calista Flochart) si � assunta il pesante onere di rappresentare l'insicurezza generazionale di questi nostri anni, di assegnare a un flashback che pi� freudiano non si pu� (un casto bacio preadolescenziale con un suo coetaneo) le origini della sua titubanza cronica, di costellare le sue avventure di immagini simboliche (veri e propri post-it dell'anima), di coinvolgere lo spettatore in curiose e sentenziose soggettive. Ally pensa a voce alta, fuori campo, in modo che la sua voce possa essere presa a prestito da chi la guarda e ne condivide l'ansia esistenziale. Di lei �Life� ha scritto che �arriva per fronteggiare il girl power�, che Ally � gi� �un mito tra le giovani donne in carriera che si confrontano ogni giorno con i codici dell'amore, della lealt�, del lavoro, dell'etica e del cosiddetto comportamento adeguato nel mondo reale�.

dal CdS

                                                                                        Sergio (pampero)