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La nuova tecnologia si chiama DivX e consente di ridurre
di 400 volte il peso di una pellicola in Dvd


Tremano le major
per il Napster dei film



di RICCARDO STAGLIANO'

 

ROMA - Pensate a Napster, ma per i film anzich� per la musica. Sino a ieri l'idea di scaricare un intero film dalla Rete era impensabile: ci sarebbe voluta una giornata intera e sul computer uno spazio infinito. Oggi c'� il DivX, una tecnologia che riesce a comprimere di circa 400 volte un film in Dvd, facendolo pesare "solo" 600-700 Megabytes e rendendolo cos� immagazzinabile su un normale Cd-Rom. Chi ha la disponibilit� di una connessione a larga banda potr� quindi scaricare in un paio di ore il contenuto di un'intera pellicola digitale che manterr� (solo gli specialisti potranno accorgersi della differenza) la qualit� originale. I cinefili internettizzati di tutto il mondo hanno gi� l'acquolina in bocca; per i responsabili delle grandi major un incubo nuovo e di dimensioni colossali.

Un Cd vergine, da registrare, costa ormai meno di un dollaro, e non � difficile fare i conti di quanto florida possa svilupparsi la pirateria in questo settore. "Mi chiede se vedo all'orizzonte un enorme fiume che sta per straripare? - ha risposto a un cronista Ken Jacobson, vice presidente della Motion Picture Association of America - S�, lo vedo e stiamo facendo di tutto per prepararci a fronteggiarlo". Gi� oggi la pirateria "analogica" costa all'industria cinematografica statunitense qualcosa come 2,5 miliardi di dollari ma l'upgrade digitale potrebbe far impallidire rapidamente qual dato.

Il sistema per duplicare illegalmente i Dvd - il DeCSS - fu scoperto l'anno scorso e le istruzioni su come procedere furono pubblicate su 2600.com, un noto sito di hacker. Tuttavia si trattava di un metodo ancora da affinare, dal momento che i file ottenuti pesavano ancora circa 7 Gigabytes. A febbraio arriva quindi la novit� DivX, che mette insieme la compressione video dell'ultima versione dell'Mpeg4 con quella audio degli Mp3. I file fanno una drastica dieta e per riprodurli basta scaricare un programmino da 570 K che si aggiunge al diffusissimo Windows Media Player della Microsoft.

Pare che di ogni titolo disponibile in Dvd, cercando sulla Rete, si trovino gi� copie in DivX. Non sono immagazzinate in siti web ma in siti ftp, ospitati generalmente da ignari server universitari. Tuttavia non esiste ancora un sistema di reperimento e catalogazione tanto efficace quanto Napster. Questo fatto, oltre alla circostanza che scaricarli con tempi decenti � ancora prerogativa di chi ha almeno collegamenti aziendali, fa s� che le major abbiano ancora tempo per attrezzarsi contro il nuovo rivale. Ma potrebbe essere solo questione di mesi: la diffusione dell'Adsl, della fibra ottica e delle altre connessioni ultra-veloci potrebbero cambiare radicalmente i termini della questione e permettere alla casalinga online di ottenere, con un clic, il proprio "Via col vento" gratis, on demand.

(15 maggio 2000)

                                                                                             Sergio (pampero)

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