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Articolo pubblicato su Italia Oggi del 28/04/00:
GERMANIA, CRESCE IL PUBBLICO OSTILE ALLA TV di Galeazzo Santni

Uno studio dell'universita' di Dusseldorf punta l'indice su programmi
banali, eccessiva violenza e pubblicit� insopportabile


Rifiutarsi, per scelta deliberata, di guardare la televisione?
In Germania il problema riguarda gi� 2 milioni di persone e quindi
comincia a essere considerato un fenomeno preoccupante e che forse
costringer� a ricercare nuove forme di pubblicit� in tv.
Ad affrontare per primo la questione � stato Peter Sicking, 39 anni,
docente di scienza e comunicazioni all'universit� di D�sseldorf e
autore di uno studio intitolato "Vivere senza televisione". Le sue
previsioni sono poco incoraggianti: "Negli ultimi tre anni il numero
delle persone totalmente ostili al piccolo schermo � raddoppiato e
tutto lascia presumere che la tendenza proseguir�. Come medium
fondamentale la tv ha gi� raggiunto il suo zenit e sta
progressivamente perdendo quota a vantaggio di Internet e del
computer. Nel giro di dieci anni la sua importanza dal punto di vista
di impatto mediatico sar� sensibilmente ridotta". Sbaglierebbe poi chi
pensasse che a rifiutarsi di guardare i programmi televisivi sono solo
poveri sciocchi senza istruzione e a bassissimo reddito.
Un'approfondita indagine ha infatti rivelato che il 53,3% di queste
persone ostili alla tv ha conseguito il diploma liceale e che circa la
met� di loro dispone di un reddito familiare di oltre 4 milioni di
lire mensili.
Infine l'80,3% vive nelle grandi citt�, anche se in quartieri
periferici. Ma come si spiega questo assoluto rifiuto del piccolo
schermo? I motivi principali sono tre: programmi troppo banali,
eccessivo sfoggio di violenza e pubblicit� insopportabile. I sociologi
tedeschi definiscono la televisione un hobby che per� la gente non pu�
esibire. A differenza di altri passatempi come, per esempio, la
collezione dei francobolli, la pittura su vetro, o il freeclimbing,
guardare la tv non gode di alcuna considerazione sociale.
Nessun importante personaggio confessa mai in un'intervista il suo
interesse per la tv e, se costretto a indicare i programmi preferiti,
si guarda bene dal menzionare i variet�, citando invariabilmente i
documentari scientifici, specie quelli dedicati agli animali.
Chi passa molto tempo davanti al piccolo schermo viene considerato uno
stupido, e nel migliore dei casi, un ozioso perdigiorno.
Lo stesso Sicking, che per cinque anni non aveva mai acceso la
televisione, sostiene che il problema si pone soprattutto per chi ha
dei bambini.
A questi ultimi la durata massima dell'esposizione alla tv non deve
superare le quattro ore alla settimana, sempre per� con la presenza
dei genitori pronti a fornire spiegazioni e a rispondere alle domande
dei figli. L'importante � limitarsi a sconsigliare ai bambini di
guardare la tv, senza per� proibirlo.
Infatti � proprio chi in giovanissima et� � stato punito con la
proibizione di guardare la tv, che si trasforma in adulto maggiormente
stregato dal piccolo schermo davanti al quale finisce per trascorrere
troppe ore al giorno.

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