DANILO MAGGIONI

 

I GIORNI DEL TEMPO

Ho

gambe e braccia

pesanti di stagno

nell’oscura

massa del tempo.

Ho

doni e speranze

da innestare

nei giorni di cose.

 

 

ABBANDONO

Non so

misurare

il mio tempo

in passaggi

da emozioni in amore

cosė fragili

sotto teche di vetro.

I miei giorni

sono echi di latta

rinchiusi

in rugginosi barattoli

che tu

prendi a calci.

 

 

COLLUSIONI

Incoccio

nei suoni

vestiti di silenzio

le ore

rimpiante nel buio

di buche scavate

e srotolo

gomitoli di sogni.

 

 

CHE SARA'

Bianca tela

l’infinito.

All’aurora

desta dal torpore

l’anima.

Nel tramonto

sogna l’incompiuto.

 

 

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Ultima modifica 02/08/97