Tutte le Istruzioni per Armare un Laser
So benissimo che se siete arrivati fino a questa pagina siete sicuramente ottimi velisti oppure miei amici (e visto l'URL della pagine penso che sia più probabile la 2° possibilità!!) e che quindi non avete sicuramente problemi nell'armare correttamente un Laser, ma visto che lo spazio che ho a disposizione è tanto, mi sembra giusto inserire anche una sezione dedicata a chi il Laser non l'ha mai visto neanche da lontano.
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Per cominciare bisogna prima di tutto spiegare il significato del termine "armare", che non si riferisce di certo a operazioni belliche, ma bensì alla preparazione della barca. Infatti le imbarcazioni a vela devono essere preparate, montate e smontate con cura prima e dopo l'utilizzo. Questo perchè la vela, essendo condizionata dal vento e poco controllabile una volta a terra, potrebbe causare danni alla propria imbarcazione e a quelle degli altri (e poi chi li sente?). Le derive (imbarcazioni prive di cabina per l'equipaggio) a terra si presentano con il solo scafo e l'albero (nel caso del Laser nemmeno quello!!). Tutto ciò che è indispensabile per la navigazione deve essere montato un pezzo alla volta come tra poco spiegherò. Poiché questo sito è dedicato espressamente al Laser, tratterò esclusivamente le procedure per armare questo tipo di imbarcazione, trascurando tutte le informazioni di carattere generale. Potete anche scaricare le istruzioni in formato Microsoft Word 97
| Montate l'albero incastrando le 2 parti che lo compongono una dentro l'altra | |
| Infilate le stecche della randa nelle apposite tasche, facendo attenzione che la stecca più corta è quella che si trova più vino all'angolo di penna | |
| A differenza di TUTTE le altre imbarcazioni, nel Laser non è la randa ad essere infilata sull'albero, ma è l'albero che deve essere infilato nella randa!!!! Questa risulta essere infatti una delle procedure più scomode e più faticose al momento di armare la barca, ma è compensata dal fatto che l'albero potrà essere facilmente trasportato, in quanto diviso in 2 parti non molto lunghe (anche sul tetto della macchina!!!!). Nel farlo fate attenzione che l'inferitura rimanga dritta rispetto all'albero e non si pieghi. | |
| Infilate nuovamente l'albero nell'apposto buco sullo scafo. Ricordate che da questo momento in puoi la prua dell'imbarcazione dovrà essere sempre rivolta contro vento, in modo da non far prendere vento alla vela, evitando così pericolosi (e soprattutto DANNOSI) scuffi a secco! | |
| Ora bisognerà infilare il boma nell'apposito perno che si trova sull'albero, appena sotto la vela. | |
| Per fissare la randa al boma, bisognerà fare una "gassa d'amante" (non preoccupatevi, è un nodo alla marinara!) al passante che si trova all'estremità posteriore del boma con una scotta chiamata "tesabase". Dopodiché si farà passare questa scotta nell'anello che si trova all'angolo di bugna della randa e di nuovo nel passante all'estremità del boma. Per finire tirate (o meglio "tesate") bene il tesabase e "strozzatelo" nell'apposito strozzascotte che si trova sempre sul boma (è l'unico!). Se avete fatto tutto secondo i piani il boma dovrebbe volteggiare a mezz'aria saldamente attaccato alla base della randa. | |
| Per fissare il cunningam vi sono diverse scuole di pensiero. Questo dipende anche dal fatto che ci sono varie versioni di Laser in circolazione e molte di queste utilizzano sistemi differenti. Nonostante ciò il risultato è ovviamente lo stesso! Potete fare una gassa d'amante sia sull'anello della mura della randa, sul passante ai piedi dell'albero o ad un apposito passante posto sopra il perno del boma (vedete un po' voi, probabilmente non tutti avranno passanti sopra al perno del boma, però...). Fatto ciò tesate bene il Cunningam e fatelo passare (anche se lo avete già fatto prima) nel passante posto ai piedi dell'albero; dopodiché strozzatelo nello strozzascotte posto tra l'albero ed il pozzetto. | |
| E' ora di passare un po' alla poppa della barca. Con un'apposita scotta dovrete formare un triangolo su cui scorra un bozzello. Prendete la scotta e fate passare un'estremità in uno dei 2 passanti posti sulla poppa del Laser. Con la stessa estremità fate una gassa d'amante; prendete il bozzello più piccolo che avete nella sacca (tipica dei marsupiali ma anche dei velisti :-)) e infilatecelo. Dopodiché infilate anche l'altra estremità nell'altro passante e nella gassa da vuoi fatta prima. Strozzate la scotta nello strozzascotte di poppa e tesate con cura. Visto? Non è un triangolo quello che avete fatto? | |
| Ora è la volta di sistemare la scotta della randa, ovvero la "corda" più lunga e fastidiosa (ma indispensabile!!). Fate una gassa d'amante nell'estremità inferiore dell'ultimo bozzello a poppa del boma (in caso di forte vento si può fare anche un 8 di savoia, ma è una finezza che non è il caso di illustrare ora...); facendo attenzione a non incrociare tra di loro le scotte, fate passare l'estremità libera della scotta della randa nel bozzello più grosso che avete nella sacca (se non lo avete vuol dire che è già attaccato a quello più piccolo sul triangolo, nel caso sia staccato, ATTACCATELO!!) da prua verso poppa. Infilate l'estremità che avete in mano nel bozzello a poppa del boma da poppa verso prua ,poi nel passante SOTTO il boma e di nuovo sul primo bozzello sempre situato sul boma. La stessa estremità va fatta passare nel grosso bozzello posizionato davanti al pozzetto da prua verso poppa. Cazzate la scotta finche non "finisce" e lasciatela all'interno del pozzetto. Se non vi siete legati come salami avete posizionato la scotta. :-) | |
| Ho lasciato per ultimo il fissaggio del vang in quanto tutte le scotte di cui fino ad ora abbiamo parlato possono aiutarvi a tesare in modo corretto il vang. Il vang è composto da due attacchi uniti da una scotta che vanno fissati rispettivamente sull'albero e sul boma. E' facile distinguere i due attacchi, sebbene siano "intercambiabili", poiché per il fissaggio all'albero sarà necessario sfilare un perno da uno degli attacchi. Il vang va fissato anche al boma utilizzando un sistema ad "incastro"; poiché il fissaggio risulta essere piuttosto intuitivo, non mi soffermerò molto su questo punto. | |
| Poiché il Laser è un'imbarcazione per una sola persona, presumo che lo armerete da soli! Perciò per tesare il vang senza nessuno che vi dia una mano potete cazzare la scotta della randa fino ad ottenere la miglior curvatura dell'albero e quindi tesare il vang senza fare alcuna fatica; ricordate che per fare ciò la barca deve essere posizionata con la prua controvento e tutta la manovra va effettuata piuttosto in fretta, per lasciare la randa libera di scarrocciare a destra e a sinistra senza compromettere l'assetto della barca. | |
| La deriva va inserita in quella fessura che si trova davanti al pozzetto (è impossibile sbagliare!!). Picchè con vento di poppa la deriva diventa un freno idrodinamico piuttosto scomodo, può essere alzata; per questo è consigliabile di fissarla con una corda elastica al passante posto ai piedi dell'albero o a quello posto a prua, in modo che non cada una volta che viene sollevata! | |
| La pala del timone va fissata infilando i due perni negli appositi spazi che si trovano sulla poppa della barca. Nel farlo fate attenzione che la linguetta metallica blocchi la pala (si sente un click!). Se la pala del timone è libera di muoversi dal basso in alto, vi conviene sistemare la linguetta, altrimenti rischiate di perdervi il timone (che NON galleggia!) al primo scuffio. Suppongo non faccia piacere tornare in porto a nuoto!! | |
| La barra del timone va infilata nell'apposito buco posto sopra alla pala. Nel fare ciò fate bene attenzione a far passare la barra SOTTO al lato posteriore del triangolo di poppa. Anche la cima che esce dalla pala va fatta passare sotto al triangolo. | |
| Bene, dopo aver chiuso tutti i tappi provate a scendere in acqua: se la barca non affonda ma prende velocità, ce l'avete fatta!! Altrimenti... nessuno è perfetto!! Non dimenticatevi di fare un bell'"8" di Savoia a tutte le cime delle scotte!!! |
Come potrete notare la colonna di sinistra è vuota! La mia idea è quella di riempirla con le illustrazioni di quanto detto per l'armamento. Ma poiché non sono un'artista ci vorrà del tempo!! Abbiate pazienza.... |