Logo Tutore di Naviga: FUSI ORARI
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Da sempre l'alternarsi del giorno e della notte e quindi la posizione del sole, hanno scandito il passare del tempo. Se consideriamo però che la posizione del sole è relativa ad una certa località - varia cioè al variare della longitudine - constatiamo come alle varie longitudini l'ora, che chiameremo ora locale o tf, differisce da un punto all'altro.
Da questa considerazione nasce il concetto di fusi orari; sempre ad essa è dovuta la necessità di avere un riferimento unico, valido per tutte le località e, di conseguenza, per tutte le longitudini.

È parso ovvio usare come riferimento per i fusi un fuso particolare: quello che ha come meridiano centrale il meridiano di Greenwich.
Si indica l'ora ad esso riferita come GMT (Greenwich Mean Time, ora media di Greenwich) e la si abbrevia in Tm. Successivamente la terra è stata divisa, sull'equatore, in 24 fusi, tanti quante sono le ore di una giornata. Ne risultano 24 strisce, ampie ciascuna 15 gradi o, trasformando l'arco in tempo, un'ora... naturalmente.

Così come le longitudini, anche i fusi hanno un segno a seconda che si trovino a Est o a Ovest del meridiano di Greenwich; detta altrimenti, vi sono 12 strisce o fusi est e 12 strisce o fusi ovest; ciascuno con la stessa ora legale. Questa non dipende solo dalla longitudine ma anche dalla conformazione geopolitica della zona; in Italia, ad esempio, una piccola parte del territorio si trova nel fuso di Greenwich ma, ovviamente, ha la stessa ora del resto del paese, vale a dire 1 ora Est.

Ora, mentre normalmente il cambio di fuso avviene passando da una nazione ad un'altra, al momento dell'arrivo, in navigazione spostiamo gli orologi ogni qualvolta attraversiamo un fuso, tenendo presente il verso dello spostamento della nave - ovvero la sua rotta - e cioè:

Se navighiamo con rotta Est mettiamo l'orologio avanti di un'ora; indietro nel caso contrario, quindi per rotta Ovest.
Una considerazione doverosa: nelle lunghe navigazioni, si fanno dei turni di guardia, di solito 3, quindi lo spostamento è di 20 minuti a turno.

Ancora una cosa prima di finire: supponiamo di partire in direzione Est verso il meridiano opposto - 180° di differenza di longitudine - abbiamo attraversato 12 fusi e spostato di 12 ore in avanti il nostro orologio; un gruppo di amici fidati parte nel medesimo istante, ma verso Ovest; anch'essi attraversano 12 fusi, però loro spostano l'orologio di 12 ore indietro; all'arrivo i nostri orologi segnano la stessa ora di quelli dei nostri amici, ma... una data differente. Noi ci troveremmo un giorno avanti. Beh, la prossima volta si va a Ovest. Estendendo questo ragionamento al fuso zero, e al meridiano opposto, l'antimeridiano di Greenwich, capiamo come, attraversandolo dobbiamo aggiornare il nostro calendario alla data del fuso:

Se andiamo verso Est, togliamo un giorno; viceversa aggiungiamo un giorno se andiamo verso Ovest.