Logo Tutore di Naviga: VENTO E CORRENTE
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Siamo in navigazione; mare calmo, vento debole; il timoniere segue fedelmente la rotta indicata dalla bussola. Controlliamo la posizione della nave... Strano, non siamo dove avremmo dovuto. Niente di grave, magari un po' di corrente e quel venticello ci hanno fatto scarrocciare. Vento
Seguiamo una certa rotta vera dal punto di partenza a quello del controllo, il punto nave; il timoniere segue una prora vera, detta anche Pv, deviata dell'angolo di scarroccio.
Se teniamo conto dell'angolo di scarroccio - volendo fare i pignoli, lo scarroccio è dovuto al vento, mentre lo scostamento dalla Pv provocato dalla corrente si chiama deriva - consideriamo anche che la nostra velocità effettiva, o Veff, calcolabile dividendo lo spazio tra A e B per l'intervallo di tempo trascorso tra il controllo e la partenza, è diversa da quella derivante dal numero di giri dell'elica, definita velocità propulsiva o Vp.
Ricapitolando: Rv e Veff, rotta vera e velocità effettiva, tengono conto di scarroccio e deriva; mentre invece Pv e Vp, prora vera e velocità propulsiva, non considerano ne l'effetto del vento che provoca lo scarroccio, ne quello della corrente che causa la deriva.