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Via XXIII marzo
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Questa via, fino al 1842 era larga 3,6m era lunga 505m e veniva indicata come il Quartiere era costeggiata da un lungo filare di alberi, che separavano la via dalla roggia Spazzola e partiva dalla strada postale mantovana, oggi via Marconi, dove c'era il Quartiere grande, oggi angolo fra via Vittorio Veneto e via 23 marzo, e terminava al ponte di cotto sulla roggia Visconti, dove oggi si trova la via che collega la via per Pedriano con il cavalcavia che sbocca sulla via Emilia, in fondo alla via San Francesco. Oggi questa via è lunga 324m ed è larga 8,5m, la roggia Spazzola è stata ricoperta e il proseguimento della strada ha preso il nome di via San Francesco. I melegnanesi chiamavano questa via anche con il nome di via della moronata, dal gran numero di piante di more che allora vi fiorivano. La data cui fa riferimento il nome attuale della via risale al 1848 e ricorda una giornata luttuosa per Melegnano, quando l'esercito austriaco di Giovanni Radetzky, in ritirata da Milano, a seguito delle famose 5 giornate (18/23 marzo 1848) si diede al saccheggio ed alla distruzione nel nostro territorio. Lo storico melegnanese, Ferdinando Saresani, testimonio oculare, ci racconta che quel giorno, un giovedì, pur essendoci il mercato, non si vedeva in giro quasi nessuno, il cielo era sereno, quando arrivava qualcuno che spargeva la voce che un manipolo di soldati austriaci, in fuga da Milano, stava sostando nelle vicinanze del paese. In effetti di lì a poco arrivarono tre inviati di Radetzky: il colonnello d'artiglieria Wratislav, il maggiore Conte Castiglioni ed il capo tromba, questi avvertirono di non fare resistenza pena lo sterminio e la rovina. I melegnanesi,  non credendo che dietro a loro stesse arrivando il grosso delle truppe, maltrattarono i tre inviati, li portarono in comune, li frugarono e li costrinsero a stendere uno scritto di resa delle truppe austriache. Alcuni altri cittadini, compresa la pericolosità del gesto, decisero di far rimettere in libertà i tre prigionieri, ma Radetsky non ebbe pietà ed ordino il saccheggio di Melegnano, durante il quale rimasero uccise 12 persone. A memoria di questo, nel 1911 fu dato a questa via il nome di via 23 marzo.
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