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Internet I

Internet TCP/IP

La spinta per lo sviluppo del protocollo TCP/IP venne data dalle nuove esigenze nate dallo sviluppo e dall'integrazione di reti diverse, che si trovavano nella necessit� di comunicare: reti via satellite, reti via radio a commutazione di pacchetto e naturalmente Arpanet. Il lavoro di progettazione e sviluppo di TCP/IP hanno permesso uno sviluppo ancora maggiore, definendoli alla fine come standard. I nuovi protocolli vennero utilizzati per Arpanet a partire dal 1� gennaio 1983, che per alcuni costituisce la data ufficiale della nascita di Internet.

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Cos'� TCP

Il protocollo di controllo della trasmissione (Trasmission Control Protocol) � la prima interfaccia software verso la Rete e colloquia principalmente con le applicazioni di livello superiore, quelle a diretto contatto con l'utente. Di concerto con il S.O., TCP soddisfa un gran numero di esigenze dei programmi applicativi, che basano i propri protocolli interni su servizi messi disposizione da TCP: � il caso del protocollo per il trasferimento di file (FTP), del protocollo semplice per il trasporto di posta elettronica (Simple Mail Trasfer Protocol, SMTP) o di una sessione di Telnet (simulazione di terminale remoto). Quando avviamo i singoli applicativi che implementano queste funzioni, essi si preoccupano di stabilire una comunicazione col software che implementa i protocolli TCP (come Winsock Trumpet o MacTCP) e che da quel momento � disponibile all'applicazione. Tra le funzioni per cui un programma applicativo che ha necessit� di colloquiare in Internet pu� rivolgersi a TCP, vi sono la sua gestione dei dati orientata alla connessione, il trasferimento dei dati, il controllo dl flusso di trasmissione e il trasferimento fullduplex (bidirezionale simultaneo). Una caratteristica di TCP che non tutti i programmi sfruttano, ma che � incorporata nella definizione dello standard del protocollo, � quella di specificare i livelli di sicurezza e di priorit� per la connessione. Questo per quanto riguarda il colloquio fra TCP e lo strato superiore. Lo standard TCP non comprende infatti alcuna specifica per quanto riguarda le comunicazioni con lo stato inferiore, sottintendendo che questo � in grado di scambiare informazioni con TCP in modo asincrono. tcp.home

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Cos'� IP

Il protocollo Internet i occupa di fornire tutti i servizi necessari alla gestione del traffico tra utente e la (sotto) rete sottostante, nonch� - installato sui server di rete e sui gateway - tra le varie sottoreti attraverso cui i dati transitano per arrivare a destinazione. Si tratta di un cosiddetto "protocollo senza connessione" che non prevede alcun controllo sull'integrit� e sulla completezza dei dati dalla partenza alla destinazione e che deve perci� appoggiarsi a un protocollo di livello superiore, come appunto TCP. Questo indica che IP � un protocollo relativamente semplice, occupandosi esclusivamente della confezione e dello smistamento dei pacchetti, nonch� del loro instradamento/ricezione, esso possiede ben pochi indizi sul funzionamento della Rete o delle reti sottostanti, il che rende queste ultime relativamente indipendenti da IP stesso.

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L'indirizzamento in rete

In Internet � fondamentale distinguere chiaramente alcune nozioni che vengono spesso confuse. Un nome � un identificatore alfanumerico che indica una certa entit�, quali un computer, un programma, una persona, una rete, indipendentemente dalla loro collocazione fisica. Un indirizzo � un altro identificatore che fornisce informazioni di natura molto pi� approfondita e specifica a proposito di una certa risorsa, quali la sua posizione fisica o logica nella rete. Un percorso � l'insieme delle informazioni e delle modalit� da seguire, necessarie al reperimento di una posizione fisica (sia essa un indirizzo o meno). Nella pratica, l'utente utilizza di solito un nome per identificare il destinatario di una certa comunicazione; un name server risale dal nome all'indirizzo da cui si ricostruisce il percorso fisico attraverso un protocollo do routing. Questo permette una grande elasticit� nella gestione delle risorse di rete, permettendo a sistemisti ed amministratori di reti di riconfigurarle e di ottimizzarle senza ci� tocchi in alcun modo gli utenti finali.

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L'indirizzo IP

Anche se l'utente finale ha a che fare solitamente col nome della risorsa di rete a cui vuole accedere (per esempio di un altro computer di rete), la prima cosa di cui si incarica il name server residente sull'host dell'utente � la traduzione di un indirizzo IP, cio� l'indirizzo di rete comprensibile agli strati successivi di software che implementano i protocolli di trasmissione. Le reti TCP/IP implementano indirizzi a 32 bit che codificano la rete di appartenenza della risorsa (indirizzo di rete) e l'host che la supporta (indirizzo di host). La struttura dell'indirizzo IP � quindi: indirizzo IP= indirizzo di rete + indirizzo di host, a cui i 32 bit disponibili possono essere riservati in pi� modi, secondo la ripartizione in classi riportata in figura.

ind.home

Ricordando che N bit permettono di codificare 2n numeri, � facile constatare che le diverse classi di indirizzamento riflettono le esigenze di bilanciamenti reti/host alquanto diversi. Gli indirizzi di classe A riservano 24 bit all'indirizzamento di rete e 7 all'indirizzamento dell'host. Questo significa che permettono di indirizzare 27 = 128 reti (in realt�, 126, i valori 0 e 127 sono riservati) e 224 = 16.777.216 host (in realt�, 16.777.124). In formato binario, un indirizzo IP (di classe C, per esempio) avr� un formato del tipo 11000001 11001111 00000010 00011111 dove � stata evidenziata la suddivisione nei 4 byte (gruppi di 8 bit) che lo costituiscono. Solitamente byte vengono rappresentati in forma decimale separati da un punto. Cos� il nostro indirizzo diventa 193.207.0.31 una forma pi� familiare a chi ha gi� navigato in rete. In questo formato, 193.207.2 � l'identificatore di rete della risorsa, mentre 31 � l'indirizzo dell'host.

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