Tutto Prato Sesia INFO

 

Siccome io amo il mio paese, e siccome è un paese poco conosciuto, ho deciso di approfittare di Internet per parlarne un po'.

Prato Sesia è un paese piuttosto piccolo (circa 2000 ab.) situato sulla riva sinistra del Fiume Sesia, tra i colli della Bassa Valsesia (Regione Piemonte, Provincia di Novara, C.A.P.28077). Da Prato si può avere una veduta stupenda delle Alpi, in particolare del Monte Rosa. Prato Sesia è diviso nei rioni di Prato Vecchio (Prà Vègia), Prato Nuovo (Prà Nova), e Gabbio. Fanno parte del Comune di Prato Sesia anche le frazioni di Baragiotta e della Ca' Bianca. Confina con i comuni di Romagnano Sesia, Grignasco, Cavallirio, e Boca.

La Storia in breve: Prato Sesia è l'antico Karon che significa "sopra le acque". Secondo la tradizione, infatti, un grande lago si estendeva nei tempi passati tra la collina di Sopramonte e quella di San Lorenzo, dove ora sorge il paese. Nel medioevo dipendeva dal Comune di Romagnano Sesia e aveva un'unica frazione: Sopramonte. Verso la metà del 1500, dopo lunghe liti potè finalmente costituirsi comune a sè. Per ulteriori informazioni, la Storia di Prato Sesia è descritta nei libri del pratese Claudio Sagliaschi: "Il cerchio di ferro e di fuoco" (sulla Seconda Guerra Mondiale e la Resistenza partigiana nella zona), "1800-1814 Prato Sesia ed altri luoghi durante l'occupazione napoleonica", Prato Sesia - album di un paese

La Chiesa Parrocchiale di S.Bernardo: E' dedicata a San Bernardo da Mentone (statua nella prima cappella della navata sinistra), che si festeggia il 15 Giugno. E' molto antica: se ne hanno notizie già dal XIV secolo. Ha tre navate sostenute da otto colonne di granito. Nel 1755 venne ampliato il coro. Il campanile che si sfasciò perchè ormai troppo vecchio, fu ricostruito nel 1724. Le due cappelle laterali sono state usate in passato dalla corale per fare catechismo, per allestire il presepio... Per molti anni pitture risalenti al XVIII secolo rimasero nascoste sotto parecchie mani di vernice, ma nel 1994 sono state restaurate grazie all'interesse di Don Mario Vanini. La cappella di destra, chiamata "cappella del rosario" è la più affrescata; riporta scene della vita di Gesù dipinte da un pittore romagnanese: Tarquinio Grassi, nel 1713. E' stata restaurata da Bramante, con la collaborazione di altri pittori. La cappella di sinistra, chiamata "cappella di Santa Marta" è arricchita da bassorilievi decorati raffiguranti le quattro virtù cardinali: Prudenza, Giustizia, Fortezza e Temperanza. Purtroppo non si conosce l'autore, ma si sa che sono state realizzate verso la fine del 1700.

L'organo del paese è uno dei più belli della zona ed è costituito di ben 1468 canne. Fu ricostruito per volere del parroco Don Giuseppe Vicario, dopo il fulmine che colpì la chiesa nel 1961, distruggendo un bel pezzo del campanile e anche l'organo. E' in grado di simulare i timbri dei flauti e degli strumenti ad arco.

 

Le altre chiesette nel paese.

Chiesetta della Madonna della Neve: Fu benedetta il 5 agosto 1714. Si trova vicino a Baragiotta, in posizione pittoresca e panoramica. Per raggiungerla bisogna percorrere una piccola strada asfaltata in salita.

Chiesetta di S. Sebastiano: Costruita dal comune nel 1730 ed ormai sconsacrata. Ha un affresco un po’ scrostato che rappresenta il martirio di S.Sebastiano. Si trova sulla strada per andare al cimitero. Prima aveva un porticato che attraversava la strada, poi è stato purtroppo distrutto per agevolare il passaggio dei camion.

Cappelletta di S.Rocco: Si trova sul sentiero per andare alla chiesetta del castello. Aveva un magnifico affresco, ma è stato rubato qualche anno fa. Un contadino una sera tornando dalla sua vigna, vide dei giovani nella cappella. Si complimentò con loro credendo che restaurassero l’affresco, senza sapere che invece lo stavano rubando.

Chiesetta della natività di Maria Vergine (chiesetta del castello): E' la più amata dai pratesi, sicuramente per la sua suggestiva posizione sull’alto della collina, preceduta da un bel prato e circondata dalle rovine del vecchio castello. E’ dedicata alla natività di Maria, e per la sua festa, l’8 settembre, si conserva ancora la tradizione secolare di celebrarvi le funzioni domenicali, con i vespri e l’incanto dell’offerta, terminando con belle scampagnate nelle vigne dei dintorni. Vi è conservata una statuetta lignea della Madonna, che -si dice- proviene dalle rovine dell’incendio del Castello.

Il luogo è anche legato al Miracolo del paese, avvenuto tanti anni fa. Si narra che una volta, durante la funzione di ringraziamento per il raccolto, che allora si teneva alla fine dell’autunno nella chiesa del Castello, scoppiò un violento temporale che fece cadere il Crocifisso portato fin lì in processione e appoggiato sotto il portico. Caduto sui tetti delle case del paese, con un volo di 50 metri di dislivello, il Crocifisso fu ritrovato intatto e ricoperto di caldo sudore. I fedeli dedicarono al Crocifisso miracoloso una cappella nella Chiesa parrocchiale, e tutti gli anni lo si venera ancora nella festa di Cristo Re.

Chiesetta della B V della Quercia: Si chiama così perchè ha un dipinto che rappresenta la Madonna sotto una quercia, circondata da angioletti. Si trova a Prato Vecchio. Fu costruita da Giovanni Viocca nel 1646.

Chiesetta di San Carlo o di S.Bernardetta di Lourdes: Fu eretto dai fratelli Carlo e Giacomo Genesi, che vollero ricostruirvi l’ambiente di Lourdes. C’è attualmente in esame una proposta di restauro (1995). Si trova nel cuore di Prato Nuovo.

 

La torre e le rovine del castello

Nelle vicinanze della chiesetta del castello sorge la torre medioevale, quella che si può vedere anche dal paese, dalla strada provinciale. E’ l’antica torre di vedetta del castello di Sopramonte alta circa 20 metri e ancora ben conservata. Oggi non visitabile perchè pericolante, fu a lungo utilizzata come serbatoio di acqua piovana, che veniva raccolta in un’apposita vasca.

Dietro la chiesetta ci sono resti di un castello: "i casaci"; la leggenda vuole che una galleria lo colleghi al Castello di San Lorenzo, sulla collina di Gattinara. L’imbocco di questa galleria si trova sotto " i casaci", nella parte più esposta verso nord. E' sconsigliato provare ad addentrarsi, perchè è molto pericoloso e per giunta la galleria è bloccata!

Da dietro la chiesetta, vicino ai casaci si può avere una vista stupenda del paese, delle Pre-Alpi e delle Alpi. Recentemente la zona de' "i casaci", che prima era piena di erbacce, è stata allestita come posto di ritrovo per le feste del paese.

Ho controllato attentamente il sito.
Spero di non aver messo nessuna pubblicità occulta e di non aver violato nessun copyright.
Nel caso l'avessi fatto chiedo scusa, e invito a scrivermi per segnalare.

 

D'ogni modo, se volete saperne di più, c'è sempre il sito internet del mio paese.

L'indirizzo è il seguente: www.pratosesia.com

Vi sarà senz'altro più utile del mio povero sito: PratoSesia.com è ben strutturato, pieno di interessanti testi, ricco di immagini, foto, racconti, e c'è anche un calendario con su gli eventi principali dell'anno. Vi auguro un buon divertimento mentre lo visiterete.

Qui sotto riporto anche il sito del comune di Romagnano Sesia, che si trova 2 km più a sud di Prato Sesia. Anch'esso è ricco di informazioni e di fotografie.