OTTOBRE 2000

 

NON TI COMBATTO PIÙ (26/10/2000)

Divampi, scaldi, penetri e resti lì

non esci anche quando provo a convincermi del contrario

rimani, radicata in un morbido cuscino.

Piaci a tutto me stesso ora lo so e non ho più paura

non ho più voglia di scappare o farti scappare

così mentre l’alcol annebbia ancora un pochino la mia mente

posso finalmente sentirmi innamorato e non aver timori nel dire che continua

non smette, cambia modo di manifestarsi forse ma è dentro

batte, pulsa in continuazione

Tu catalizzi pensieri gesti azioni

Tu… divampi (di nuovo ma è così)

Tu ed io:

"…io non ti combatto più perché, perché, perché

ormai tu sei dentro me dentro me

COME L’ARIA, COME IL SANGUE, COME L’ADRENALINA

COME L’ANSIA COME IL GUSTO O LA SEROTONINA

…MIA DOLCE BAMBINA

COME I BRIVIDI, COME IL FREDDO, IL TATTO IL TUO ODORE

COME IL CALDO, COME IL GUSTO, LA SETE, IL SAPORE

COME L’ARIA, COME IL SANGUE, COME L’ADRENALINA

COME L’ANSIA COME IL GUSTO O LA SEROTONINA

…MIA DOLCE BAMBINA."

 

PRIMO SCUSA (24/10/2000)

Sereno e tranquillo, ti sento anche se non ci sei

Sono preso tutto sommato e ne sono consapevole

Decisamente meno ansioso rispetto a ieri, decisamente meno allucinato.

Ieri, che già non consideravo più ma che è rimasto marcato indelebile sul sito

Oggi che vorrei dirti "sei tutto, lo sei da mesi nonostante alti e bassi, nonostante tu non sia qui.

Sei nel sangue, sei nell’aria, sei nei baci in tutti, ora sei nel sesso ed in quel qualcosa in più"

Oggi che avrei voluto questo è accaduto il più clamoroso dei fuori tempo

Volevo andare a dormire presto con te dentro in sto modo, senza pensare a nulla

Nessuno obbliga nessuno. Lo so come potrebbe essere altrimenti.

Mi manchi, ci capisco poco, un cazzo.

Sereno, lo sono ancora nonostante il tuo sms che non mette nulla in secondo piano,

nessuno dei miei sentimenti, non ci riesce nemmeno il tuo "perderti"

contrapposto ai ‘…mi piaci ancora ….vengo dove vuoi’ dolci, dolcissimi

non intacca nulla il mio stato d’animo, alto e felice nonostante chiunque

SCUSA

 

 

 

STRANGE 23/10/2000

Scavo dentro e trovo poco. 
Ora più che mani sei fragile presenza e sempre più in bilico. 
Mi piaci, te lo dico spesso ma sento la mia convinzione vacillare ed i miei sentimenti allontanarsi al primo suono stonato, ed invece tu insisti e suoni bene così mi sento immergere in una passione antica e dolce che pare amore o ci somiglia bene. 
Eppure sono quasi girato, quasi di spalle.
Non fingo con te ma fatico a rientrare in una convinzione profonda.
Sento più lontani tutti i miei gesti, Sabato in particolare, ieri no, almeno credo.
Oggi riparto speranzoso e pieno di te ma perdo di nuovo il filo e mentre scrivo noto ancora troppi ieri, oggi, ora... e basta! Sembra quasi che non sai (vuoi) tenermi o restarmi dentro per più di poche (sempre meno) apparizioni sporadiche. 
Così nel pieno del mio delirio di contraddizioni continue dico che mi manchi per come eri ieri, mi manca ieri.

 

VOGLIO O VORREI?

Voglio un cielo di stelle e profumo di fiori sulla pelle
voglio aria fresca e lucido terpore tra i pensieri
voglio lenzuola pulite e pelle bianca con cui condividerle
voglio freddi inverni ed un bavero alto che contenga la mia sciarpa
voglio sognare sempre ed essere sempre travolto dai miei sogni
voglio emozioni che fanno sognare e che non si frantumino col primo bagliore
voglio la perfezione e voglio che entri in me
voglio labbra e sorrisi sinceri mai preziosi
voglio mani e frasi che tocchino sempre senza paura
voglio tenebre brevi e lunghi tramonti
voglio qualcuno una sintesi perfetta di tutto
un cocktail dal gusto secco che stordisca senza costringermi al mal di testa
polenta unta, calda e pasti abbondanti e poi digiuni
voglio bere solo acqua per un mese
voglio fumare, poco, bene e forte
voglio piangere in un prato tra le braccia di qualcuno
voglio passeggiate notturne
voglio speranza di trovare qualcosa di gigante senza doverlo a tutti i costi comprare o inventare
voglio vedere ambizioni tutelate e sciupate al grido di un "lasciati andare"
voglio amare in continuazione
suoni, canzoni e testi nuovi
voglio passeggiate in un parco di notte
voglio un vino da mille lire in un bicchiere di cristallo
voglio ancora 2 bugie poi basta per un anno
voglio quiete, serenità per stare bene
voglio un addio che spacchi due cuori e
consapevolezza di aver perso e di privare
voglio semplice e voglio semplicità
voglio un film da morir dal ridere dopo aver pianto per un’ora
voglio un corpo nudo tra le braccia una settima intera senza tregua
voglio appassionarmi e stancarmi veramente e non per capriccio o luna
voglio che Dio mi dica due cose a sua scelta anche fossero insensate
basta confronti e paragoni, basta ruoli intriganti e tenebrosi
per un po’ almeno
voglio scrivere ogni notte
voglio piangere più spesso
portare dentro qualcuno e dipingerlo ogni volta coi colori più adeguati
voglio un ruolo più normale
voglio meno indifferenza in generale su tutto quanto
voglio le coccole dei miei nonni
voglio tornare bambino e poi vedere il mio funerale
voglio imparare a leggere il pensare altrui
voglio sfamare il mio ardore
alimentare la mia passione sempre
voglio imparare a coltivare e passare un mese in campagna
voglio un cane e la luna a cui parlare
voglio tutte le persone che ho incontrato nella mia vita in uno stadio per un resoconto
tutte, le meteore ed i punti fissi
voglio in realtà troppe cose ne basterebbero 3 o 4

vorrei più risposte essenzialmente
vorrei provare a cambiare stile
vorrei piacesse in modo uguale (specie a me stesso)
vorrei che i sogni non si dovessero mai scontrare con la realtà
e da questa esser prosciugati.

REGRESSO AL PRINCIPIO (18/10/2000)

Grandiose le sere passate con Lei scatena istinti e passioni travolgenti.
Ed io parlo, tanto e le riverso ciò che effettivamente in quell'istante provo
ma rischia di stufare e sembrare banale il giorno dopo
e non c'erano più giorni dopo come questo da tanto.
Che scoglionamento, che noia, che stupida e stancante casa diventa ora.
Regredisco in queste indifferenze miste a fastidiosi atteggiamenti di sopportazione forzata 
eppure sei la stessa di ieri... vero?
La stessa a cui ho chiesto accecato dal desiderio di viverti il più possibile: 
"...sei mia sto week-end?"
La stessa per cui ho sentito l'esigenza di scrivere in notte fonda?
Sei tu o ti nascondi bene?
Non ho più voglia di tornare, sta volta no. 
Resterò qui sul mio letto a pensare e fissare il muro pieno di foto 
faccio spazio per le nuove, tolgo le ultime 
vinirai nel mio cassetto? Non lo so 
ora penso, penso, penso

 

 

PROFUMO (17/10/2000  h1.30)

Sei come il profumo di primavera

sottile, lieve, delicato

non ti accorgi e lo stai respirando

inebria, coinvolge e penetra tuo malgrado.

Profumo che vince inverni freddi e gelidi attimi trascorsi tra l'indifferenza

con grigi quadri, un po' incolore, giorni stanchi

tra i quali lo cominci solo in lontananza a percepire

giorni dove la punta della sua ebrezza, invoglia.

Così soffi via la nebbia e cominci a colorare paesaggi con pennellate accese

cominci lieve impercettibile e poi irrompi e divampi travolgente

ed in un batter di ciglia ti ho dentro,

sulla pelle, nel respiro

E tu sbocci, cinguetti, scaldi fai dimenticare il freddo passato

cambi rapida gli inverni, sempre più brevi ora, meno frequenti,

profumi, manco a dirlo, cominci a dare e prendi,

prepari la passione, l'estate

che ci travolge calda e torbida

infiamma animi ed ormoni,

rintontisce, ubriaca, droga e fa ridere

piace, piaci.

Così in conclusione ti respiro anche d'inverno

mio malgrado giri dentro e ti strusci stuzzicando

e quando sei lontana arriva una punta di profumo.

Sottile, bastarda di quelle che centrano poco con la circostanza,

volta solo a farmi tornare da te con i miei pensieri.

Sboccia fiore, che profumi tutto l'anno di PRIMAVERA

 

 

 

LIMBOSOLITARIO 9/10/2000

ho momenti dove il contorno perde importanza e sfoca lento e stanco
non è colpa di nessuno oppure è dovuto a tutti
un tantino resto deluso da alcune persone che mi circondano
molto spesso mi scogliono delle stesse merdose azioni e reazioni
un tantino...
mi stufa rincorrere sempre ed ovunque,
raramente un'iniziativa, nessuno che sia in grado di scuotermi 
nessuno che si sappia o voglia imporsi dicendo
"...cazzo sono io il trascinatore che aspettavi, 
sono io lo specchio davanti al tuo pronto a rimbalzare e riflettere la nostra luce all'infinito"
dove sei...
perdono tutti davanti a te. 
Me compreso

 

JUST LIKE A WILD ROSE

Two days in time
Seems like she's mine
Now i'm addicted to
Something inside
All of her charms
Wrapped in my arms
I never knew, I never knew
I'd see so much and yet be
Blind

The storm's coming slow
She'll love me and go
She's just like a wild rose

Electric touch
Almost too much
In between love and pain
Passionate flames
Never forget
Ain't finished yet
I never knew, I never knew
That I could feel so strong
Inside

The storm's coming slow
She'll love me and go
She's just like a wild rose

Walking on clouds
Don't want to come down
Ain't leaving town
While she's still around

The storm's coming slow
She'll love me and go
She's just like a wild rose

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