SONEONE TO SAVE ME (23/01/2001)

Scrivo un papiro immenso
scrivo non son più contento
scrivo come quando succede qualcosa
scrivo convinto che aiuti, mi sfoga
scrivo in preda ad un tormento
scrivo qui il mio lamento

Chi sei tu?
Quella che accetta, che sbuffa, diverte ed incanta?
Quella che piace perché pare innamorata,
quella stregata che strega con poco
quella curiosa che vuole vedere e toccare tutto e questa curiosità ti affascina
quella che guarda e che scambia risate, poi sesso, poi pensieri ed interessi
quella che quando piangucchia fingendo un po' di disperazione ti fa ridere e star bene
quella che dice ti amo e le credi

Ma chi cazzo sei?
quella che non puoi sopportare in certi giorni
perché si distacca e vorresti darle un calcio sulle reni
per poterla allontanare definitivamente in modo che non torni più
quella che in questi giorni non sopporti per quell'apparenza da innamorata del giorno prima
che pare già così distante e così poco veritiera come la stessa cantilena un po' disperata
quella che si nasconde dietro alla sua curiosità e che...
...mille paure e centodue dubbi

Io doppia immagine di me stesso o forse tripla non trovo la giusta via per il mio equilibrio
la cerco in te che mi scoraggi sistematicamente e la mia immaturità prende il sopravvento
Cerco stabilità (io!???) e serena armonia, amore da prendere e dare
poi mi accorgo che questo prevede una concessione di me che non è abituata a darsi a nessuno
FIDUCIA
ed allora la reazione diviene infantile ed opposta,
mi barcameno trasformando tutto ciò che era bello in effetti sgretolanti di noi
e tu divieni inevitabilmente cenere in questo mio falò di ciò che è buono
ed allora... resto solo.
Senza toccare quelle vette prese insieme,
senza 'dovere' qualcosa a qualcuno
senza far soffrire necessariamente chi potrebbe essere così bello senza tormenti.

Mi avevi chiesto ridendo un giorno quest'estate 'tu sei tormentato???'
forse stupido, forse proprio così tormentato,
ovvero incapace di godermi sempre ciò che ho