IL BIOSSIDO DI AZOTO
Formula chimica: NO2
Famiglia: fa parte della famiglia degli ossidi di azoto (NOx), di cui il monossido (NO) ed il biossido
sono i più pericolosi per la salute.
Caratteristiche chimico-fisiche: gas di odore soffocante
dal colore rosso bruno ; viene ridotto ad azoto libero (N2) dalla marmitta catalitica (finchè funziona).
Cause d'inquinamento: gli ossidi di azoto si formano
durante le combustioni ad alte temperature. Inizialmente si forma NO, il quale ossidandosi a contatto con l'aria,
crea NO2. (con l'utilizzo di qualsiasi tipo di fuel cell TUTTI GLI OSSIDI DI AZOTO SCOMPARIREBBERO dalla nostra aria!).
Fonti di inquinamento: oltre i 2/3 delle emissioni
sono causate dall'utilizzo di autoveicoli, dall'industria e dagli impianti di riscaldamento.
EFFETTI SULLA SALUTE E SULL'AMBIENTE
Gli effetti dell'NO2 riguardano principalmente l'apparato
respiratorio (infiammazione delle vie aeree, bronchiti, tracheiti, forme di allergie,
edema polmonare, enfisema), e gli occhi (irritazioni,
lacrimazione).Inoltre è stato accertato che l'NO2 può ridurre le
difese immunitarie delle vie respiratorie.
Per quanto riguarda l'ambiente, gli ossidi di azoto sono responsabili dell'acidificazione dell'atmosfera poichè danno origine all'acido
nitrico (HNO3), uno dei componenti delle Piogge Acide.
Mediante reazioni fotochimiche conducono inoltre, alla formazione di altri inquinanti
quali ozono, perossiacetilnitrato e particolato nitrico che rappresentano una grossa parte dell'inquinamento fotochimico.
Che fare?
Poichè nelle città la fonte principale è costituita dagli autoveicoli,
la riduzione delle emissioni di ossidi di azoto
è possibile utilizzando motori con processi di combustione a minor temperatura (o molto meglio ancora che non utilizzino la combustione ovvero
utilizzando le pile a combustibile), utilizzando marmitte catalizzate e attraverso
una migliore gestione del traffico che scoraggi l'uso dell'automobile.
Il PARTICOLATO
Nome: Particolato o polveri totali sospese (PTS)
Aspetto: insieme di particelle solide o liquide di
dimensioni così ridotte da poter rimanere in sospensione per lungo tempo nell'aria.
Caratteristiche chimico-fisiche: le dimensioni delle
particelle sono comprese fra 0,0015 micron e 500 micron (1 micron equivale ad un milionesimo di metro).
Composizione: Molto variabile a seconda dei costituenti:
metalli (Pb, Cd, Ni, Zn), fibre di amianto, ceneri, solfati, nitrati, idrocarburi policiclici pesanti, polveri
di carbone, di cemento e di gomma, ecc.
Fonti di inquinamento: Automezzi, veicoli diesel,
industrie, centrali termoelettriche, impianti di riscadamento.
Cause di inquinamento: processi di combustione.
EFFETTI SULLA SALUTE E SULL'AMBIENTE
L'effettiva pericolosità del particolato è legata alle dimensioni delle
particelle oltre che alla sua concentrazione. Diversamente dalla parte grossolana (maggiore di 10 micron)che, pur
inalabile, rimane intrappolata dalle mucose nasali, quella più fine penetra negli alveoli polmonari superando
la difesa delle mucose ciliari nella faringe e li vi rimane per settimane fino ad anni, con
la possibilità di essere assorbita dal sangue.
In generale al particolato viene attribuito un effetto
irritante per le vie respiratorie e la possibilità di creare alterazioni del sistema immunitario favorendo il manifestarsi
di malattie croniche. Studi recentissimi hanno
stabilito che 100 microgrammi al metrocubo di
particolato nell'aria provocano un aumento della mortalità giornaliera superiore
del 10%
Gli effetti ecologici più pericolosi sono invece l'accumulo di metalli pesanti nella catena alimentare dalle piante agli animali
fino all'uomo.
Che fare?
Bisogna migliorare la qualità dei carburanti, in particolare del gasolio e deve
essere limitato più possibile l'uso dell'olio combustibile. (Anche per il particolato, come si vede, l'adozione delle pile a combustibile ridurrebbe drasticamente
questo inquinamento poichè non presenta combustione e non utilizza nessun tipo di olio combustibile).
BIOSSIDO DI ZOLFO
Formula chimica: anidride solforosa SO2.
Famiglia: il biossido di zolfo appartiene agli ossidi
di zolfo (SOx) gassosi.
Caratteristiche chimico-fisiche: gas incolore non
infiammabile nè esplosivo, con odore soffocante molto solubile in acqua e due volte più pesante dell'aria
per cui ricade al suolo.
Cause e fonti di inquinamento: gli ossidi di zolfo
si formano durante le combustioni di fossili e minerali solfurei e quindi con l'uso di combustibili contenenti
zolfo.
EFFETTI SULLA SALUTE E SULL'AMBIENTE
A contatto con l'acqua
o semplicemente umidità il biossido di zolfo si trasforma in acido solforico il quale irrita le mucose dell'apparato respiratorio favorendo l'insorgere di malattie respiratorie croniche (bronchiti, enfisemi polmonari)
e irrita gli occhi. Danni alla salute rilevanti si verificano quando l'acido solforico aderisce al particolato moltiplicandone
gli effetti nocivi.
L' SO2 può rimanere inalterato nell'aria per diversi
giorni venendo trasportato dal vento fino a distanze
di mille chilometri. Dopodichè torna all'uomo sotto forma di pioggia acida danneggiando piante, raccolti e monumenti e liberando
nell'aria sostanze tossiche quali metalli pesanti ed amianto che discioglie dai materiali che bagna.
Che fare?
Il metano non contenendo zolfo è
un buon combustibile per ridurre il pericolo dell'SO2,
e con l'adozione di questo gas per il riscaldamento si è registrato un calo di concentrazione nei mesi invernali.
Bisognerebbe eliminare la combustione di prodotti contenenti molto zolfo (gasolio e olii combustibili) e adottare
veicoli a metano o meglio ancora senza combustione (fuel cells) che assicurerebbero
l'emissione nulla di questo inquinante!
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