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U.S. Maometti |
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Col campionato della stagione 2000-2001 il mondo viene a conoscenza dell'esistenza di una allegra compagine di fantacalcio : la U.S.Maometti
Abbracciata la fede islamica, infatti, il presidente decide di fare proseliti fra i tifosi occidentali allestendo una squadra competitiva e spettacolare, capace di portare allo stadio più gente possibile.
La campagna acquisti va a gonfie vele e gli abbonamenti si contano nell'ordine di svariate migliaia; il campionato comincia,o meglio non comincia, visti i 5 punti conquistati nel primo girone dalla U.S. Maometti.
La delusione da parte del Presidente è palpabile, e la situazione poco felice in classifica provoca non poche tensioni nello spogliatoio.
La voglia di far bene, però, è tanta, ma il peggio deve ancora venire : il secondo girone ci lascia in eredità 4 punti, che sommati ai 5 del primo danno 9 punti in 14 partite.
I più acuti giornalisti sportivi trovano nella rosa il motivo di tanta sfiducia : Antonioli da solo, basta a far tremare le gambe ai propri difensori. Aggiungiamoci la coppia Neqrouz-De Rosa, lo sbaglia-rigori ufficiale della squadra Daniel Andersson e i vari Ahn,Mboma e Stellone, per completare l'orripilante quadro.
Il terzo girone comincia all' insegna di grandi sconvolgimenti in squadra : il posto dell'allenatore è in bilico e di conseguenza l'allenatore cambia modulo, titolari e , ma giudicare dagli ulteriori 6 punti guadagnati, non le sorti della squadra.
Il miracolo sembra destinato a non avverarsi, ma sbattere in tribuna giocatori come Lassisi,Neqrouz e Farinos giova alla squadra così tanto che nell'ultimo girone l'undici di mister Capone riesce a collezionare, grazie a San Crespo, ben 17 punti, non venendo sconfitto nemmeno una volta !
Per le strade della Mecca i tifosi in festa esultano per l'insperata salvezza ottenuta in modo così rocambolesco.
Per la cronaca, la U.S. Maometti arriva alla salvezza con 32 punti davanti a F.C. Presidente e F.C. Uomo Nero , che retrocedono.
L'anno successivo si tira la cighia : "Soldi non ce ne sono, la campagna acquisti dovrà essere al risparmio" - tuona il presidente Teresinha. Detto fatto.
Si comincia male già prima del campionato : i colpi di mercato più eclatanti sono Samereh e Gurenko. I giornali si accaniscono con il "taccagno che guida una squadra di pellegrini ". La Sisal addirittura dà la salvezza 1 a 72 !
L'ambiente si fa subito rovente e mister Capone, nonostante mille difficoltà non getta la spugna.
Eroica fu definita la dichiarazione : "Se le mia squadra va a fondo vado a fondo pure io! Ma le insegnerò a nuotare, statene certi ! "
Ma siccome la squadra apprende bene, l'affogamento non ha luogo : il primo girone contro ogni aspettativa ci frutta ben 9 punti e il 4° posto nella classifica parziale, un successone.
Poveri tifosi, povero presidente illusi da 7 partite appena decenti.L'affogamento però, è solo rimandato.E non c'è da aspettare neanche parecchi, tanto che già nel secondo girone riappaiono i fantasmi del passato 6 punti !
I 2 gironi successivi, noiosi e caratterizzati dalla cessione di patacche quali Samereh, Gurenko,Kovacevic e dall'arrivo di un' adeguata contropartita tecnica composta da elementi come Sussi, Bellucci e Macellari, portano alla squadra altri 18 punti, 9 per girone.
Se le altre squadre in lizza per la salvezza non avessero giocato ( o non avessero fatto indigestione di punti ), avremmo pure potuto vincere il campionato. Ma non va va così, e i 33 punti racimolati non bastano ad evitare la retrocessione in compagnia della F.C. Carminuccio, l'unica peggiore di noi.
Le ire del presidente si abbattono sui dirigenti della società ( l'allenatore si salva solo perchè fugge in anticipo, avvisato da un complice ). Il massimo dirigente emette infatti dei documenti ufficiali, delle fatwe ( in arabo = "Maledizione" con conseguente condanna a morte ) verso il dg, i preparatori atletici e nemmeno i magazzinieri evitano pene quali crocifissione,lavande gastriche continuate e terrificanti soggiorni a Sorbo !
In un ultima nota ufficiale, la presidenza della U.S. Maometti, ormai in bancarotta per aver speso tutto nell'applicazione delle fatwe, comunica ai tifosi rimasti ( i 12 condomini del palazzo dove abita la sorella del presidente ) la decisione di lasciare il calcio pubblicando e rielaborando una famosa massima,da allora simbolo della società, conosciuta come "legge di Murphy" :
" Se qualcosa può andare male lo farà sicuramente "
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