Il Breviario dei tipi Tossici


Nota: Questa e' una versione preliminare del breviario, una bozza con errori e confusione generale. Quando possibile sar` messa in linea una versione finale.


Questo h un testo informativo sulle droghe. L'autore di questo testo non suggerisce in alcun modo l'uso di sostanze stupefacenti o illegali, e le informazioni contenute sono ricavate da vari testi e aneddoti di consumatori, e non h garantita l'esattezza di tutte le informazioni.

I tipi tossici sono detti "tossici" o si chiamano tra loro cosl perchh si intossicano con le droghe. Il termine "tossico" in questo testo non vuole assolutamente essere offensivo per nessuno, h un termine in linea col tono del sito. Le intossicazioni da droghe, a differenza delle intossicazioni comuni, modificano la psicologia o l'attivit` mentale, insomma si diventa piy tranquilli, o piy irrascibili, si ha piy voglia di fare sesso o se ne ha meno, si vedono volare gli asini, si fanno incontri con UFO, e cosl via.
Le droghe sono chiamate anche "sosanze stupefacenti", termine che indica sia l'aspetto del "rincoglionimento" che procurano, che la loro illegalit`. Si tende a fare la separazione tra "droghe leggere" (cannabis) e "droghe pesanti" (eroina, cocaina...). In ogni caso questa separazione non h accettata univocamente, perchh fa accomunare droghe diverse tra loro, e pur indurre a considerare meno tossico chi fuma 30 canne al giorno di chi assume LSD o cocaina una volta ogni 6 mesi.
A seconda degli effetti che procurano, le droghe si separano in tre categorie:

a) CALMANTI-ABBIOCCANTI (psicolettici), che hanno effetto calmante e depressivo: oppiacei, sedativi, analgesici, sonniferi, alcolici...
b) ECCITANTI (psicoanalettici), che eccitano, come la cocaina, il caffh, le anfetamine...
c) PSICHEDELICHE-ALLUCINOGENE (psicodislettici), che modificano l'attivit` cerebrale e l'interpretazione delle percezioni: funghi allucinogeni, LSD, mescalina, "ecstasy", ecc.

Naturalmente certe sostanze possono procurare contemporaneamente piy di uno di questi effetti.

Le droghe sono assunte in vari modi (fumate, iniettate, sniffate, calate, mangiate).
Perche' la gente assume questa roba?
Alcuni per la curiosit` di sperimentare nuove esperienze, altri per rincoglionirsi per "godersi meglio" musica, balli, feste, divertimenti in genere; oppure in modo piy mirato si usano tranquillanti per annullare uno stato di tensione, stimolanti per "farsi coraggio" ed "essere piy ganzi", o allucinogeni per essere piy creativi e fare viaggi intergalattici ai confini delle tre lune rosse di Orione.
Le droghe comunque sono ILLEGALI, procurano DANNI vari all'organismo, e creano TOLLERANZA (assumendo la droga l'organismo si abitua, per cui serve sempre piy droga per ottenere l'effetto) e DIPENDENZA (la sospensione dell'uso crea disturbi psicologici/fisici e il desiderio incontrollabile di uso, alle volte fino alla cosiddetta tossicodipendenza).
La dipendenza pur essere fisica, quando i sintomi dell'astinenza sono dolori fisici, o psichica, quando c'h una spinta incontrollabile ad assumere la droga, pur senza sintomi fisici. L'astinenza pur essere contemporaneamente fisica e psichica.

Iniziamo con le droghe "legali" e istituzionalizzate, tabacco ed alcool:


Tabacco e Alcool


Tabacco

Pianta della famiglia delle solanacee, le cui foglie, dopo trattamento, sono fumate in sigarette, sigari o pipa. Il fumo di tabacco contiene la nicotina, uno stimolante del sistema nervoso, e una quindicina di sostanze cancerogene.
Il 25% dei decessi fra i 45 e i 64 anni sono attribuibili al fumo, principalmente per cardiopatia, cancro ai polmoni e bronchite.
Non esistono farmaci o sistemi in grado di far smettere di fumare automaticamente, l'unico mezzo efficace h la forza di volont`.


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Droghe eccitanti: Cocaina, Anfetamine, Ecstasy


Coca e Cocaina

Cocaina

LA PIANTA: La piccole foglie dal sapore aspro della pianta Erytroxylon coca erano masticate a lungo (3 ore) dagli Inca in Pery gi` cinquemila anni fa, per vincere la fame e la sete in caso di grandi fatiche. Le foglie hanno forma d'uovo e sono lunghe 5-6 cm.
STORIA DELLA COCA: La coca fu importata dai conquistadores in Europa e Nord America, e usata in alcune bevande, come ad esempio la Coca-Cola (inventata nel 1886), che conteneva coca e Noce Kola, contenente caffeina: nel 1903 il governo ordinr di escludere la cocaina, infatti a partire da quella data la coca usata per fare la Coca-Cola h decocainizzata in centri controllati dal governo, e l'effetto tonico h dato solo dalla caffeina.
La cocaina h l'alcaloide attivo delle foglie di coca, h stata scoperta nel 1860 e si presenta come una polvere bianca e amara; in passato era ricavata dalle foglie di coca, oggi h prodotta anche sinteticamente: la cocaina viene in gran parte raffinata in Bolivia, Pery e Colombia, ed esportata sopratutto in Nord America, dove alcuni stimano che ci siano sessanta milioni di consumatori. Sigmund Freud nel 1884, dopo averla assunta, pubblicr un libro in cui ne elogiava gli effetti antidepressivi, che fece molto scalpore, si legge infatti: "Il mio collega, che non aveva toccato cibo dalla mattina presto e aveva lavorato come un dannato tutto il giorno, ingerl 0,05 g di cocaina e qualche minuto dopo dichiarr di sentirsi come uno che avesse appena divorato un pranzo abbondante, e di avvertire tanta energia da intraprendere una lunga passeggiata. Sir Robert Christison, che ha 68 annim scalr una montagna di tremila piedi, arrivando alla vetta completamente esausto: quindi assunse coca e discese invece con vigore giovanile e senza avvertire fatica". Ma gi` due anni dopo, dopo il decesso di molti medici e pazienti che avevano fatto largo uso di coca, Freud fy accusato di dar via libera ad un flagello, per cui in seguito si astenne dal pubblicizzarla, scrivendo: "La cocaina usata troppo spesso come sostituto della morfina h piy pericolosa della morfina stessa: molti morfinomani, che fino a quel momento erano riusciti a rimanere in vita, furono visti soccombere alla cocaina. L'intossicazione da cocaina provoca stati allucinatori con agitazione simile al delirium tremens e, secondo la mia esperienza, allucinazioni di animaletti striscianti sulla pelle".
Agli inizi del novecento la coca era usata da pochi, soprattutto artisti (cubisti, dadaisti e astrattisti) e aristocratici. In seguito cantanti e complessi rock, come i Beatles, i Rolling Stones e Bob Dylan hanno propagandato la droga assumendola come protagonista di canzoni.
Attualmente, specie dopo il 1970, h detta "la droga dei ricchi", dato che costa sulle 200mila lire a grammo ed h usata in particolare nell'alta societ`. Nel 1980 h comparso il crack, un composto fumabile ottenuto dalla pasta di coca, che non costa molto (50mila il grammo circa), e si h diffuso molto, specie tra i neri e i piy poveri.
EFFETTI DELLA COCAINA: Quando la droga viene sniffata, gli effetti insorgono dopo circa dieci minuti: si avvertono sensazioni di benessere accompagnate da uno stato di eccitamento e aumento dell'immaginazione, si ha un' impressione di onnipotenza, si pensa di essere in grado di fare qualsiasi cosa. I colori e i suoni diventano piy vividi, e possono verificarsi illusioni e allucinazioni per lo piy a contenuto gradevole, a meno che le dosi non siano elevate: in questo caso compaiono le idee deliranti e fobie persecutorie. Quando l'effetto ha termine, dopo venti-quaranta minuti, si ha uno stato piuttosto depressivo e di malessere, per cui si ha voglia di farsi un'altra sniffata, col rischio di diventare dipendenti. Tra l'altro, se si sniffa troppe volte l'effetto non si presenta, e occorre attendere un pr di tempo perchh si ricostituiscano le riserve di catecolamine nel cervello (far capire meglio).
Quando la droga viene assunta per via endovenosa o per fumo, gli effetti sono istantanei (si ha il rush cocainico, o stato di high, dove i rumori si sentono metallici e piy forti, per questo la cocaina h chiamata anche "roba sonante") e durano molto meno; il maggior numero di morti cocainiche avviene durante queste somministrazioni. Dopo lo stato di high perr c'h quello di down, che porta a stare altrettanto male quanto si stava bene prima, cosl si sniffa o fuma nuovamente fino a che non finisce la sostanza (si arriva anche a 2-3 grammi).
DOSAGGI: Per la cocaina cloridrato (la polvere bianca, o neve) le dosi oscillano da 3 a 30 mg, se pura, pari a 1,5 g al giorno. Se tagliata (ossia "allungata") si pur arrivare a 2,5-3 g. Per il crack, che si presenta sotto forma di cristalli brunastri, le dosi variano da 60 a 100 mg, e in una giornata un fumatore ne pur assumere fino a 30 g.
VIE DI ASSUNZIONE: Generalmente si dice che ci si fa "una pista", una "sniffata", oppure la cocaina si "pippa", viene "pippata", ci si fa un "pippotto". In pratica la polvere bianca, detta anche "neve", viene aspirata dalle narici, spesso attraverso un foglio arrotolato o una cannuccia di penna biro, oppure negli ambienti altolocati si usa una carta da L. 100.000 o una cannula in oro o argento.
La cocaina blocca la neuro-trasmissione della dopamina, e rimane in concentrazioni elevate a livello delle sinapsi producendo la sensazione di "high".

Grosso modo gli effetti dell'uso cronico di cocaina possono paragonarsi a quelli del fumo. Esiste comunque un circolo chiuso: la cocaina a lungo andare provoca tutta una serie di effetti negativi sulla salute e questi ultimi, a loro volta, spingono a persistere nell'auto-cura cocainica.

Differenze tra le diverse forme di cocaina. c'h una sostanziale identit` chimica fra le diverse forme di cocaina, h la modalit` di assunzione (intranasale, endovena, per fumo) a determinare il potenziale di dipendenza fisica e le patologie comportamentali. Senza dubbio la cocaina idrocloruro h quella piy in uso, specie presso i bianchi, mentre il crack h popolare fra afro-americani. Le foglie di coca sottoposte all'azione di diverse sostanze chimiche (alcali, solventi organici, acido idrocloridrico, ammoniaca) si trasformano in pasta di coca; il prodotto finale h la cocaina idrocloruro che h la forma esportata. L'idrocloruro non pur essere fumato perchi si decompone alle temperature necessarie per la sua vaporizzazione, ma mescolando l'idrocloruro con una sostanza alcalina come il bicarbonato di sodio o con ammoniaca si ha la cocaina base. Questa pur essere fumata ad una temperatura nettamente inferiore a quella dell'idrocloruro e quindi forma il crack. Il potenziale di abuso-dipendenza h massimo con l'iniezione endovena di cocaina idrocloruro e di crack, ma il potenziale h minore per via intranasale; attualmente, anche in virty del rischio AIDS, l'uso endovena h andato diminuendo a favore del fumo. E' appena il caso di ricordare come il crack, provocando un aumento di atti sessuali, sopratutto nel quadro di "sesso contro droga", sta costituendo un importante mezzo di trasmissione dello'HIV.

Vie di assunzione ed effetti fisiologici. In genere l'uso intranasale h quello iniziale, successivamente si passa al fumo; lo "sniffing" difficilmente porta ad un uso frequente e va ricordato come il picco dopo l'uso intranasale si abbia dopo 30-40 minuti, contro i 5 minuti del fumo e dell'iniezione endovena. Per via intranasale gli effetti fisiologici (tachicardia) e soggettivi durano piy a lungo. Il passaggio dalla via endonasale al fumo provoca un aumento delle dosi ed un rapido avvicinamento alla fase di dipendenza. .
A dosaggi elevati pur determinare una grave forma di alterazione psichica, assimilabile alla schizofrenia, e caratterizzata da allucinazioni visive, uditive e tattili (percezione di insetti sotto la pelle) con idee persecutorie.



TOSSICITA' DELLA COCAINA E DEL CRACK: Le complicanze nell'abuso possono essere l'infarto, la rottura di arterie, febbre alta e convulsioni, edema polmonare, insufficienza renale, fegato spappolato, stato confusionale e delirante con amnesie e rincoglionimento cronico. Altre conseguenze possono essere insonnia, sanguinamento nasale, mal di testa, problemi di memoria e concentrazione. In ogni caso fumare il crack crea piy dipendenza e piy danni, fino alla morte che h molto frequente.
CRISI DI ASTINENZA DA COCAINA: La prima fase, quella di crash (crollo) dura da nove ore a quattro giorni dopo l'assunzione dell'ultima dose. Prima si avverte malessere, agitazione e affaticamento e naturalmente un forte desiderio della droga. Poi compare insonnia e voglia di dormire, dopodichh si ha un periodo in cui si dorme troppo. La seconda fase, quella di Withdrawal (astinenza) si protrae una settimana-dieci giorni, inizia riprendendosi dal sonno del crash, ed essendo scomparsa la voglia di cocaina, h un momento in cui si pur ragionare sugli effetti negativi, anche perchh subito dopo si ha un periodo con passivit`, ansia e depressione, che pur facilmente indurre alla riassunzione della cocaina. La terza fase, quella di estinzione, ha una durata indefinita, ed h caratterizzata da episodi di desiderio che durano qualche ora, anche a distanza di anni dall'ultima assunzione, magari evocati vedendo talco o zucchero, simili alla coca; comunque, non essendo accompagnate da dolori fisici, resistere non h difficile.


Droghe calmanti-abbioccanti: oppioidi, eroina


Oppioidi (morfina, eroina)

OPPIO: L'oppio h il succo essiccato, estratto dai semi non maturi del Papaver somniferum album (papavero bianco), pianta del medio oriente, contenente morfina e papaverina, che hanno la caratteristica di provocare sonnolenza e far rilasciare la muscolatura. Fumato h un potente stupefacente.
L'oppio h usato fin dall'antichit` in Cina e Medio Oriente, poco in Europa. Viene mescolato con th o caffh (tyl), fumato (soprattutto in cina), masticato o ingerito. Gi` i Sumeri, settemila anni fa, conoscevano gli effetti del "papavero che dona la gioia e l'ebbrezza", e pare che l'imperatore romano Marco Aurelio fosse oppiomane. Tra le vittime illustri, si pur citare l'alchimista Paracelso, morto nel 1541 per intossicazione da oppio: una dose eccessiva (piy di 600 mg di polvere o di 30 g di "laudano") procura la morte. Nella Parigi di inizio secolo tra i fumatori di oppio (misto spesso ad ashish) troviamo Baudelaire, Rimbaud, Maupassant, Apollineaire e Delacroix.
EFFETTI DELL'OPPIO: Prima si va in stato euforico, poi in condizione di serenit` e sonnolenza piena di sogni, dove l'immaginario si confonde col reale, si attenuano gli stimoli esterni e le sensazioni sgradevoli. Aumentando uso e dosi perr il distacco dalla realt` aumenta a dismisura. Un movimento involontario costante degli occhi a sguardo fisso rientra fra la sintomatologia della tossicodipendenza da oppioidi. La dipendenza fisica e psichica si manifesta dodici ore dopo l'ultima assunzione con irrequietezza, insonnia, tremori e dolori vari. L'intossicazione cronica porta ad apatia ed abbattimento, perdita di iniziativa ed interessi, scarso appetito, dimagrimento.

MORFINA: Agli inizi dell'ottocento h stata estratta dall'oppio la morfina, la quale veniva somministrata con siringhe ai soldati feriti in preda a forti dolori, per farli cessare. Ben presto perr i medici si sono accorti del fatto che i soldati divenivano dipendenti, richiedendo (o rubando) morfina sempre piy spesso simulando dolori da curare. E' per questo che l'uso di morfina h stato ristretto quasi esclusivamente a soggetti in preda a dolori fortissimi o precedenti la morte. La dose letale di morfina h di 200-400 mg.

EROINA: Nel 1874 dall'oppio h stata ottenuta una sostanza semisintetica, l'eroina, che h piy antidolorifica e meno ipnotica della morfina, ma a differenza delle previsioni si h rilevata piy tossica e soggetta a rendere dipendenti. Il consumo di eroina in Italia h dilagato dai primi anni settanta, e se ne trovano quattro tipi: la bianca o thailandese (la piy pregiata), la rosa (della Birmania), la brown sugar, che si presenta in granellini del colore dello zucchero bruciato, e la turco-persiana, detta anche eroina al limone, perchh si scioglie piy facilmente in acqua con succo di limone.
La dose letale di eroina per chi non h assuefatto h di 100 mg, ma i dipendenti ne assumono 2 o 3 g al giorno in 2 o 3 dosi. La tolleranza e dipendenza eroinica h la piy rapida tra le droghe.
PREPARAZIONE E ASSUNZIONE: L'eroina viene preparata disciogliendola in acqua distillata in un cucchiaio o un bicchierino ottenuto da carta stagnola, che viene scaldato con un accendino prima dell'iniezione.
EFFETTI DI MORFINA ED EROINA: Le prime assunzioni sono prive di effetti gradevoli, e alle volte si presenta ansia e nausea, e chi si aspetta molto rimane deluso. In una settimana o due si instaura lo stato di dipendenza, e l'effetto h quello di benessere, di distacco dall'esterno e dalle situazioni spiacevoli, come si fosse trasportati in un luogo creato dai propri desideri. Se le droghe sono somministrate con la siringa, si avverte il flash (detto anche sontuoso o royal), una sensazione che dura pochi istanti paragonato da molti all'orgasmo sessuale, come una vampata di calore; dopodichh si ha l'impressione di essere punti da spilli parsi su tutto il corpo (per questo l'eroina h detta "roba spillante"). Naturalmente il flash si fa sempre piy breve e occorre aumentare la dose volta dopo volta. Gli effetti indesiderati, a parte la dipendenza, sono il restringimento delle pupille, calo della temperatura corporea, disturbi del sonno, rallentamento nella respirazione, nausea, mancanza di libido e impotenza. Il soggetto diventa apatico, vengono trascurati tutti gli impegni (scuola, lavoro e famiglia), interessa solo la droga.

CRISI DI ASTINENZA DA MORFINA ED EROINA: I primi sintomi compaiono dopo 6-12 ore dopo l'ultima assunzione: respiro velocizzato, sudorazione, scarichi di liquidi nasali, sbadigli. Dopo 24 ore gli sbadigli diventano cosl violenti da danneggiare la mandibola, la pupilla si dilata, insorgono tremori, dolori e scosse, la pelle diventa fredda, sudata, con peli eretti (la cosiddetta sindrome da tacchino freddo). Tra 24 e 48 ore, oltre ad aumentare questi sintomi, si aggiungono agitazione, insonnia, elevazione della temperatura e della pressione, del respiro e del battito cardiaco, con vomito e diarrea. Tra il secondo e il terzo giorno compaiono forti brividi squassanti e sensazione di freddo intenso, i piedi scalciano involontariamente, si sentono forti dolori alle ossa. Se il soggetto resiste a questa situazione per una settimana o due, senza assumere l'eroina, i sintomi cominciano a calare, anche se persisteranno in modo ridotto per alcuni mesi. A questo punto si tenta il recupero aiutando il soggetto sostituendo l'eroina col metadone o altre sostanze meno gratificanti, e facendogli fare una psicoterapia che dovr` durare almeno due anni in comunit` o simili.

OVERDOSE DA EROINA: L'organismo si abitua un po' alla volta all'eroina, per cui occorre aumentare la dose, che porterebbe alla morte se assunta da un non dipendente. Alle volte la dose assunta h superiore all'assuefazione, sia a scopo suicida, sia per assunzione di "roba" piy pura quindi piy forte, che per l'assunzione di eroina in forti dosi (come l'ultima assunzione) dopo una parziale disintossicazione in clinica o carcere. In caso di overdose le pupille si restringono fino ad apparire come punte di spillo, il respiro rallenta e si finisce in coma. Se non avviene una cura tempestiva con il naloxone (antagonista della morfina) la morte h certa; in ogni caso possono comparire altre complicanze come l'edema polmonare e la paralisi intestinale.
METADONE: Questa sostanza viene data come sostitutivo dell'eroina ai tossicodipendenti.


Anfetamine

Anfetamine

Le anfetamine sono droghe che velocizzano le funzioni del corpo: il cuore batte piu' forte e l'adrenalina sale. Sono state usate nella seconda guerra mondiale per rendere piy efficienti i soldati. Le anfetamine (chiamate anche speed, ovvero velocit`) sono vendute in strada slitamente come polvere da sniffare (anfetamina solfato) o da iniettare (in quesgto caso i rischi sono maggiori).
Le anfetamine danno energia extra per 4-6 ore, riducono il sonno e l'appetito, velocizzano la respirazione e i battiti del cuore e allargano le pupille; inoltre danno allegria, e alle volte si pur avvertire prurito quando la pelle viene toccata. Le riserve di energia del corpo vengono terminate a causa della mancanza di fame e sonno, per cui dopo l'effetto ci si pur sentire stanchi per qualche giorno. Dosi alte e ripetute spesso possono causare delirio, panico e altri effetti da paranoia.
Chi assume anfetamine per un lungo periodo deve incrementare le dosi, e se smette risulta depresso e estremamente affamato: le anfetamine posticipano il bisogno di riposo e di cibo, non lo sostituiscono. Chi ha la pressione alta o fa grande esercizio fisico in seguito all'assunzione di anfetamine rischiano arresti cardiaci.
Le anfetamine possono ridurre l'efficienza delle pillole anticoncazionali, se prese in dosi troppo forti possono causare morti da overdose. E' pericolosissimo assumere contemporaneamente anfetamine e altre droghe o alcool.


Ecstasy (MDMA)

L'MDMA h una metossiamfetamina, che ha acquisito popolarit` tra i giovani a partire dagli anni Ottanta.
l'Ecstasy facilita una piy diretta comunicazione fra persone coinvolte in un significativo rapporto emozionale. L'MDMA rimuove in particolare la paura di apparire emotivamente maldestri o ingenui
Il dosaggio non deve superare i 150 mg, e non si deve assumere assieme a sostanze come oppiacei e cocaina. L'uso continuato causa discreti danni neurologici.
Si narra che in una discoteca fiorentina un giovane la prima volta che si h "calato" una pasticca abbia perso la vista a causa di una sua particolare predisposizione (detta down level).

Le pasticche si "calano" o "mangiano".

In discoteca sovente giungono gli spacciatori di pasticconi, che ti urlano nelle orecchie:
"Chicche?"
"Paste ne vuoi?"
"Vi interessano le caramelle?"

Gli effetti psicologici sono frenesia, eccitazione, nervosismo per 4-6 ore. E' raro che ci sia un bad-trip, ovvero che il panico e il cattivo umore prevalgano, a meno che non fosse presente precedentemente uno stato del genere o ci siano conflitti psicologici irrisolti. Il flash back (ovvero il ripresentarsi degli effetti dopo un po' di tempo) h assai raro.
Gli effetti fisici di una dose (75-100 mg di MDMA) salgono dopo 20 minuti - 1 ora dall'assunzione della pillola/capsula. I primi effetti sono il sentire delle "farfalle nello stomaco", bocca secca, pupille dilatate e sesazioni varie di formicolio e prurito. I movimenti sono veloci e scoordinati, per cui guidare h pericoloso. Il cuore batte piy forte e la pressione del sangue sale. Uno che "ha calato" piy di una pasticca si riconosce dagli occhi "rigirati" con le pupille tirate su e/o giy, inoltre solitamente digrigna i denti e si lecca le labbra perchh la temperatura corporea gli si h innalzata (alle volte volte si superano i 42 gradi, sindrome detta "colpo di caldo"), inoltre sbava e sputa per la maggiore salivazione. Si sono registrati vari casi di morte causata principalmente da disidratazione o surriscaldamento in seguito all'assunzione di ecstasy in rave party o altre lunghe e movimentate feste. I sintomi gravi che possono portare all'estrema conseguenza sono: cessazione della sudorazione, crampi caldi a braccia e gambe, vertigini, stato di stanchezza e irritabilit`, impossibilit` di urinare.
Negli uomini l'ecstasy pur impedire l'erezione e l'orgasmo, mentre pare che le femmine non siano inibite sessualmente.
Nei giorni seguenti all'uso solitamente si avverte un gran senso di stanchezza e fame.
L'Ecstasy non produce dipendenza fisica, comunque pur indurre quella psicologica. La tolleranza sale velocemente, per cui servono dosi maggiori per ottenere lo stesso effetto; comunque basta avere dei periodi di astinenza perchh la tolleranza scenda.

Per ridurre i rischi, h consigliabile bere solo bevande non alcooliche, e fermarsi ogni tanto per raffreddarsi.


Cannabis (Canapa indiana)

Pianta tropicale, da cui si estraggono la marijuana o erba (foglie e inflorescenze, detta bhang in Asia) e l'hashish o kif (resina agglomerata in blocchi, ottenuta dalle influorescenze). La jinsemilla h marijuana coltivata in maniera particolare che non contiene semi, ed h molto forte. Si hanno notizie sull'uso della cannabis gi` nel 3000 avanti Cristo.
La droga si ricava in particolare dalle cime fiorite delle piante femminili non fecondate (la cannabis ha piante maschio e femmina) raccolte in Febbraio.
L'hashish h commercializzato in pani o piastre verde brunastre, mentre la marijuana si trova come polvere verdastra compressa sotto forma di mattonelle, riposta in piccoli astucci o bustine di plastica.
Il principio attivo h il cannabinolo (delta-9THC, abbreviato in THC), piy presente nelle sommit` fiorite (i "cimini", detti ganja in Asia), quindi piy presente nell'hashish (da 5 al 15% di THC) che nelle foglie (la marijuana ha dall'1 al 10% di THC). L'olio di cannabis h un concentrato alcoolico che contiene tra il 20 e il 55% di THC.
Il contenuto di THC cala del 3-5% al mese, specie se h esposta a calore e luce... insomma la stagionatura impoverisce la cannabis: dopo due anni, anche se conservata bene, la canapa h priva di effetti.
Marijuana e hashish vengono generalmente fumati, in questo caso i polmoni assorbono la met` del THC. Gli effetti iniziano qualche minuto dopo l'assunzione, raggiungono il massimo dopo circa mezz'ora, cominciano a diminuire dopo un'ora e svaniscono dopo circa tre.
Se la cannabis viene mangiata, l'assorbimento del THC h un terzo di quello da fumo, e l'effetto inizia dopo 45 minuti a stomaco vuoto o 2 ore a stomaco pieno, e dura da 6 a 12 ore: questo significa che a parit` di effetto occorre quasi il triplo di cannabis, ed h piy difficile controllare e prevedere il grado di "botta" che si prender`.
L'olio di cannabis viene in genere fumato insieme al tabacco, e alle volte h tagliato (ossia sofisticato, mischiato) con altre sostanze, in certi casi piuttosto tossiche.
TOLLERANZA E DIPENDENZA DA CANNABIS: Per quanto riguarda la tolleranza e la dipendenza, ci sono pareri piuttosto contrastanti tra proibizionisti e antiproibizionisti, comunque la necessit` di aumento delle dosi (tolleranza) si arresta interrompendo l'assunzione per qualche giorno, la dipendenza fisica h molto bassa o secondo alcuni inesistente, per cui la dipendenza sarebbe per lo piy di tipo psicologico, spesso legata agli usi e costumi di gruppi di persone che fumano collettivamente. Nel caso di assunzione cronica, si ha un atteggiamento detto "marijuanismo", ossia senso di insicurezza, insoddisfazione e sconforto, riduzione dell'efficienza, disturbi del sonno, mal di testa, necessit` sempre maggiore della droga.
EFFETTI DELLA CANNABIS: Le prime volte alcuni restano delusi perchh gli sembra di non provare nulla: in certi casi si tratta di resistenze psicologiche o di ricerca di effetti che la cannabis non procura, come allucinazioni o altro.
I primi effetti si manifestano dopo 5 minuti dalla fumata e sono l'arrossamento degli occhi e una minore salivazione (il cosiddetto senso di bocca secca), l'accelerazione del polso e la diminuzione della pressione del sangue, alle volte con un senso di calore al volto; le mani diventano pesanti e la testa sembra ingigantita. Gli effetti psicologici, che si avvertono dopo un quarto d'ora, in genere sono i seguenti:
Le distanze appaiono piy lunghe o brevi della realt`, il tempo sembra rallentarsi (i secondi sembrano minuti, oppure in rari casi il tempo si velocizza) e si perdono i legami con il passato ed il futuro, questo h uno dei motivi per cui si rimane piy concentrati su cir che accade nel presente. La memoria si indebolisce: in caso di dosaggi alti si dimentica perfino come si sono iniziate le conversazioni in corso, e i pensieri si susseguono saltando di palo in frasca senza nessi logici.
Si vedono in modo piy accentuato i contorni e i colori delle immagini, per cui alle volte si possono interpretare in modo diverso oggetti di cui vediamo aspetti mai notati prima, in ogni caso non si hanno allucinazioni visive. Per quanto riguarda i suoni, si percepisce meglio la separazione delle fonti sonore, e ascoltando la musica ogni strumento viene seguito separatamente. Anche i sapori dei cibi si sentono piy forti, e cir a volte fa crescere l'appetito.
Altri effetti frequenti sono una maggiore accettazione delle contaddizioni e delle situazioni comiche (si ride piy facilmente), una maggiore tendenza all'introspezione e a dare significati profondi a situazioni banali e comuni (questo effetto h detto jamais vu, e in caso di dosi forti pur provocare un senso di depersonalizzazione e perdita dell'identit` che da molti h vissuto in modo spiacevole).
Da notare che se h vero che aumenta l'intensit` delle percezioni (rallentamento del tempo), altro effetto h la tendenza ad occuparsi di una cosa sola per volta, ad es. ascoltare la musica oppure parlare, anzichh ascoltare e parlare allo stesso tempo. Inoltre, ad alti dosaggi, l'immaginazione e il rincoglionimento aumentano troppo e la concentrazione h minore rispetto al normale, e l'intensificazione delle emozioni pur portare a ridere eccessivamente o ad attacchi di ira o di panico, anche perchh gli oggetti possono apparire distorti e colorati a macchie, e le "scene" separate da dissolvenze come nei film (ormai si "connette" sporadicamente).
Per quanto riguarda il comportamento, diminuice il rispetto delle regole e dei ruoli sociali a cui ci si attiene solitamente, diminuisce la chiassosit` e l'aggressivit`, si diventa piy disinibiti come quando si h ubriachi da alcool, ma con meno aggressivit`, e si intensificano i rapporti con gli altri: se questi perr non sono buoni la reazione h piy traumatica del normale, essendo amplificato il senso di incomprensione. Lo stato d'animo iniziale h molto importante: se non h buono, dopo aver fumato gli effetti piacevoli possono non essere presenti, sostituiti da ansia, panico, sospetto (ci si sente spiati da tutti e insorgono idee di persecuzione con illusioni sgradevoli o terrificanti, si va in "paranoia").
Molti fumatori fanno notare che aumenta il desiderio sessuale e che i contatti fisici sono sentiti in modo amplificato. A dosi forti comunque pur avere un effetto negativo sui rapporti sessuali.
Guidare dopo che ci si h cannati h sconsigliabile anche se, a differenza di chi ha bevuto alcool, si tende ad andare piy piano. L'uso congiunto di alcool e cannabis h molto piy pericoloso per la guida dell'uso di una delle due sostanze da sola.
In sintesi, gli effetti che si hanno sono euforia, rilassamento e pace, sensibili` piy acuta, specialmente dei suoni, aumento di fame e sete (bocca e gola secche), rallentamento del tempo e senso di fluttuazione, e anche se non sempre, tendenza al ridere e aumentato desiderio sessuale. Gli effetti piy apprezzati sono l'aumentata possibilit` di rilassarsi, evitando noia e irritazioni-depressioni, e godendo meglio cibi, sesso e altre attivit` ricreative, senza essere ossessionati dalle cose che si sono fatte prima o che si devono fare in futuro. I piy giovani danno molta importanza al fatto di stare in rapporto stretto con gli amici con cui fumano e al cambiamento di prospettive, la conoscenza di se stessi ecc. Alcune persone non sentono gli effetti positivi, o non li gradiscono.
Secondi alcuni la marijuana fa compiere un "viaggio" migliore, mentre l'hashish che h troppo forte, induce troppo rapidamente il sonno (dopo 2 ore gli effetti scompaiono e compare una forte sonnolenza).
TOSSICITA' DELLA CANNABIS: Una dose di cannabis per essere letale dovrebbe essere equivalente a qualche migliaio di spinelli, quindi non c'h rischio di morte durante una fumata. Comunque l'uso di cannabis pur provocare una serie di disturbi fisici, come l'aumento di pulsazioni cardiache, giramenti di testa e svenimenti/collassi, nausea, vomito, diarrea, mal di testa, insonnia, tremori, scoordinamento motorio. Uno di questi sintomi h riscontrato almeno una volta da un consumatore su due. Dal punto di vita psichico le reazioni negative possono essere ansia, angoscia, timore di non poter piy tornare allo stato normale, depressione: uno di questi sintomi h riscontrato almeno una volta da un consumatore su tre. In casi piuttosto rari si hanno condizioni di paranoia, paura, allucinazioni e pensieri ossessivi.
Chi soffre di arterie coronariche o h iperteso pur avere problemi in seguito all'effetto di accelerazione del polso ed abbassamento di pressione.
Se l'uso h cronico, invece (da 15 a 40 canne di ashish al giorno) si manifestano laringiti, bronchiti, ipertensione arteriosa, insonnia, dimagrimento, anemia, diarrea, crampi, riduzione della sessualit` fino all'impotenza maschile, carie dentaria e unghie facilmente spezzabili. Dal punto di vista psicologico il fumatore cronico perde energia, interesse, memoria, e spesso h in stati confusionali con deliri di tipo persecutorio. Questi effetti comunque avvengono solo, come si h detto, in chi fuma una trentina di spinelli al giorno per molto tempo.
Se si confronta la tossicit` della cannabis con quella dell'alcool, comunque, si riscontra che h peggio l'acool, sia per la maggiore dipendenza creata, sia per la maggiore aggressivit` prodotta (che porta a suicidi, omicidi e violenze varie), sia per la possibilit` di andare in coma o morire in caso di assunzione eccessiva di alcoolici, a differenza delle grosse fumate che portano al massimo disturbi ai polmoni, come per le sigarette di tabacco.
Confrontando la tossicit` della cannabis con quella del tabacco a parit` di sostanza fumata (tossicit` derivata semplicemente dall'assunzione del fumo contenente ossido di carbonio, prodotto da una qualsiasi sostanza), si riscontra che la cannabis h tre volte piy tossica delle sigarette, ma solo perchh il fumo viene aspirato piy profondamente e trattenuto piy a lungo. E' quindi falso che fumare cannabis h meno pericoloso che fumare tabacco, sempre fumo h.
APPLICAZIONI MEDICHE DELLA MARIJUANA: La cannabis ha effetti terapeutici per il glaucoma (eccessiva pressione dell'occhio), per l'inappetenza da chemioterapia e per gli attacchi di sclerosi multipla. Naturalmente i medici non possono prescrivere la cannabis come cura, e per questo ci sono continui scontri tra i sostenitori della cura con cannabis e la polizia antidroga.
MODALITA' DI FUMATA CARATTERISTICA: Le "Trombe (si dicono anche cosl a Lucca, pare)" vengono fumate lentamente, per lo piy in gruppo, trattenendo l'inspirazione per aumentare l'assorbimento e tenendo la sigaretta nel cavo della mano per ridurre l'autocombustione. Il contesto in cui si assume la sostanza h molto importante: la compagnia deve essere gradita, l'ambiente rilassato ed eventualmente ricco di musica adatta e colori. Infatti, la canna non provoca un particolare stato d'animo, ma accentua la situazione emotiva gi` esistente, negativa o positiva che sia.
CONSIGLI PER LE FUMATE: Fumare le canne h illegale e gli effetti negativi sono stati esposti. Detto cir, i tipi tossici se ne fregheranno e continueranno comunque a cannarsi, quindi a questo punto ci sono i consigli per ridurre (se non altro) i danni e i rischi al minimo. Per quanto riguarda il dosaggio, questo pur essere controllato abbastanza quando si fuma, si consideri che l'effetto pieno si ha dopo mezz'ora, per cui occorre attenderla prima di sapere se h il caso di smettere. Nel caso di cannabis ingerita l'effetto si ha dopo 1-2 ore, per cui il controllo h piy difficile.
Se non si sentono gli effetti voluti, h inutile insistere, probabilmente si cercano effetti che la cannabis non procura per niente: non si pur sperare di avere allucinazioni o di diventare super euforici; altro consiglio h quello di fumare con persone con cui si va d'accordo: se ci sono contrasti, questi aumenteranno dopo l'assunzione.

Nomi di tipi di fumo trattati in vari modi:

SuperSkunch -> Marijuana con presenza (minima) di LSD.

Shitto: equivalente di hashish in gergo "rozzo", usato soprattutto anni fa.

Marocchino (o marocco) -> Hashish di colore marroncino, si presenta in tavolette (si misura in "cinquantini", "decini", ventini"). Ha un sapore amarognolo, da una buona "botta", dato che il momento di "veglia" h piy duraturo rispetto al cioccolato. A differenza di quest'ultimo, il marocchino quando si scalda "gonfia", cioh cresce di volume.

Cioccolato: Hashish piy scuro del marocchino, consistenza simile, h tagliato a pezzi partendo da una "panettina". Ha un sapore migliore del marocchino, ma fa abbioccare (addormentare) prima.

Preparazione canna: si prende una sigaretta, si da una leccatina sulla giuntura della cartina per aprirla e prendere il tabacco. Poi si usa una cartina, ci si mette il tabacco preso dalla sigaretta, con un pezzino di cartone arrotolandolo ci si fa il filtro. A questo punto con l'accendino si scalda un po' il marocco/cioccolato per poterlo sfare (se h maria invece basta spezzettarla o tagliarla con le forbicine), poi si mischia per bene col tabacco e si chiude la "canna".

Il "fumo" solitamente viene nascosto (a Lucca si dice "incistare", ho "incistato" il fumo) e ripreso soltanto nel momento della fumata (spesso collettiva).