Era una giornata come tante altre, una strada come tante altre in un orario come tanti altri senza nessuno che la calpestava come tanti altri. Era un brutto giorno.
Ma, improvvisamente, ci fu una lieve speranza di cambiamento... Un uomo sui vent'anni, con un sacco portato a mano dietro la spalla stava utilizzando quella piccola, misera strada per camminare verso una direzione ignota, canticchiando allegramente una canzoncina (probabilmente sconcia).
Sempre improvvisamente, qualcosa minacci� di interrompere bruscamente la quiete di quel momento... Si potevano sentire dei rumori tra i cespugli ai lati della strada, ma l'unico viandante non sembrava accorgersene da tanto immerso nei suoi pensieri che era. Non ebbe il tempo di accorgersene che sbucarono fuori a velocit� fulminante due loschi figuri, un uomo-volpe e un troll; dai vestiti e dal fetore che emanavano si poteva facilmente dedurre che fossero briganti.
- Mani in alto! - ordin� l'uomo volpe - Dacci tutto quello ch...
Il viandante si ferm� incuriosito davanti ai due, ci� che lo aveva colpito era l'espressione che i due briganti avevano assunto alla H di 'che', era l'espressione inebetita di chi aveva assistito ad un'apparizione. L'uomo, non essendo convinto, prov� ad accennare una domanda,
- Ehm... Serve qualcosa?
- VALGRAV!!!!! - Urlarono i due briganti, gettandosi ai piedi del viandante, spargendo lacrime ovunque, - VALGRAV! FINALMENTE SEI TORNATO! CREDEVAMO DI AVERTI PERSO PER SEMPRE!!!!
-Ehi! - replic� lo straniero, - Ma che diavolo sta succedendo?
L'uomo volpe guard� in faccia lo straniero al quale si era gettato ai piedi,
- Valgrav... Non mi riconosci? Sono io! Jirhad!
Questa affermazione non fece che confondere ulteriormente il povero viandante che ora si trovava alquanto imbarazzato. La cosa cominciava ad irritarlo
- Intanto io non mi chiamo Valdgrtav. Io mi chiamo JACK, Jack GREEN, e mi piacerebbe tanto sapere CHE DIAVOLO VOLETE DA ME...
Le facce dei due briganti diventarono ancora + inebetite, sebbene avessero smesso di inondare il sentiero non avevano comunque smesso di fare quella sceneggiata patetica. Improvvisamente il troll ebbe una specie di lampo d'intuizione,
- Ehi, un momento... Ma Valgrav aveva i capelli blu?
Questa domanda attir� l'attenzione dell'uomo volpe che ora stava scrutando lo straniero con pari curiosit�
- Hai ragione! Valgrav li aveva verdi! E questo tizio non ha neanche quelle specie di striscie sulle guance!
- Allora � proprio vero... - disse il troll con gli occhi pieni di lacrime - Non rivedremo pi� il nostro Valgrav...
Detto questo ripresero a piangere a dirotto, lasciando Jack con una faccia da pesce lesso e un bel punto di domanda sopra la testa.
Jack fece la saggia decisione di lasciare quei due tipi l� dov'erano e nel continuare il suo viaggio. Prosegu� ancora un buon quarto d'ora prima di giungere ai cancelli di una piccola cittadina di provincia, aveva quasi dimenticato di quei due strani individui che aveva incontrato sul tragitto. Giungendo davanti ai cancelli si rese conto che erano chiusi
- Ehi... - disse ad una guardia - Ma si pu� sapere xch� avete chiuso tutto? Sar� si e no mezzogiorno
- Ci spiace, ma abbiamo qualche problema tecnico, vedremo di rimetterli a posto in fretta
- Beh, in tal caso...
- EHI!!! DOVE VAI?!?!?
Jack si arrampic� sul cancello e pass� dall'altra parte, cadendo in piedi come un gatto nonostante tutti gli accidenti che gli aveva tirato la guardia. Nonostante i guasti tecnici al cancello l'interno della cittadina era perfettamente funzionante e c'era pure un sacco di gente!
Jack si accorse presto che la cittadina dove era finito era molto + grande di quanto sembrava da fuori, c'era la piazza del mercato, i ristoranti, i negozi, un sacco di appartamenti... E c'era persino un bagno pubblico. Jack aveva proprio bisogno di una rinfrescata dopo tutta la strada che aveva fatto. Dopo essere entrato, si diresse tranquillamente nell'anticamera.
Se fino a quel momento la giornata era passata in modo tranquillo, ora non lo era pi�.
Una valanga di strilli e oggetti di vario genere accolsero l'entrata di Jack in quello che era in realt� il bagno delle donne, costringendolo ad uscire.
- Porca miseria... M'� venuto d'istinto!
Dopo questo commento sospir� e si diresse al bagno degli uomini, seppure controvoglia. Si rilass� per una decina di minuti circa, c'era qualcosa che lo premeva ad uscire... oO"Devo cercare di uscire prima di lei" pens�, rivolgendosi mentalmente ad una bella ragazza che aveva visto in quei pochi frangenti che pot� passare tra quelle visioni paradisiache; non era sicuro se la tipa l'avesse visto o meno, ma valeva sicuramente la pena tentare, o perlomeno cos� pensava lui...
Appena fuori si appoggi� al muro vicino alla porta e attese...
Durante la sua attesa ebbe modo di notare quanto questa cittadina era comune, non c'erano altro che umani in giro, tutti rientranti nei canoni medi degli Elmekiani, oO"Che strano... Allora � per questo che tutti mi guardavano in modo strano, dev'essere un posto con pochi immigrati"; Jack si diede una rapida occhiata usando un piccolo specchietto che aveva in tasca, cerc� di mettersi a posto i capelli con le dita, ma ci rinunci� dopo poco, si sofferm� un po' di tempo a fissarsi... oO"Chiss� come la prender�...", il suo aspetto infatti induceva a pensare a uno straniero proveniente da un qualche regno lontano, oppure persino ad un essere non umano... La porta si apr� e Jack ripose di scatto lo specchietto, tornando in s�; era purtroppo un falso allarme, non usc� la ragazza che intendeva lui...
Era passata ormai quasi mezz'ora e ancora non la si vedeva, Jack dovette tristemente rinunciarci e s'incammin�... Ma non fece in tempo neanche a girare l'angolo che sent� come un qualcuno che lo chiamava...
- Signore!!! Signoreeeeee!!!
Jack si gir� incuriosito, era proprio la ragazza che aveva visto prima!
E stava correndo verso di lui! Non gli sembrava vero... Che lo volesse prendere a mazzate forse? Ma quel pensiero non sfior� neanche la mente di Jack. La ragazza ci mise un po' a raggiungerlo nonostante stesse correndo, la massa di persone non aiutava certo a muoversi, appena arrivata vicino a Jack si ferm� e vi si appoggi� ansimante. Era una ragazzina alta intorno al metro e settanta, coi capelli neri lunghi circa fino alla sua mascella con un taglio abbastanza largo, ma molto carino, aveva gli occhi neri e dei lineamenti molto giovani, non poteva avere pi� di diciotto anni al massimo. Nonostante fosse sopra la media per la sua 'razza', Jack era ben pi� alto, poco pi� di un metro e ottanta.
- Mi spiace... - prese a parlare la ragazza, ancora ansimante, - Mi ero soffermata a parlare e mi � sfuggita l'ora...
Jack fece una strana faccia, come faceva a sapere che lui era l� fuori ad aspettarla? La cosa non gli piaceva per niente... Anche se era una bella ragazza era meglio tenersi in guardia...
- Sa... L'avevo vista entrare con tale naturalezza che mi ha quasi sorpresa - continu�, - evidentemente lei non va molto spesso ai bagni pubblici, vero?
Jack tir� un sospiro di sollievo... Temeva il peggio. Sfortunatamente per�, si dimentic� di rispondere...
- Signore? - azzard� timidamente la ragazza
- EH? Ah! SI'! Certo... Ehm... Vedi, sai, cio�, volevo dire... Ehm... E' ora di pranzo! Che ne dici se andiamo a mangiare qualcosa?
Jack ghign� alle sue stesse parole con un gocciolone sulla testa, era cascato dalle nuvole nel modo sbagliato e ora si stava giocando tutto!!! La ragazza infatti lo guard� in modo strano, ma sembrava pi� incuriosita che sorpresa.
- Mi sei simpatico, sei cos� strano... - disse sorridendo, - A proposito, io mi chiamo Keth e tu?
- Ehm... Jack, sono... Er... Un avventuriero, passavo di qui per caso...
- Bene, Jack... Che ne dici di passare a casa mia a mangiare qualcosa? Sai, i turisti sono rarissimi qui da noi e ogni estraneo dovrebbe essere trattato a dovere, non credi?
- Ah, er... SI'! Si', hai ragione... VOLENTIERI! Sempre se non disturbo...
Keth sorrise di nuovo e port� Jack verso uno dei tanti edifici residenziali che aveva visto vicino ai bagni pubblici, evidentemente lei abitava l� vicino. L'interno di quegli edifici residenziali era composto da vari corridoi e qualche rampa di scale e c'erano tante porte numerate, era una casa molto strana... Giunti al secondo piano, alla porta '231', Keth tir� fuori un mazzo di chiavi e apr� la porta.
- Non � un granch� come casa, per� io mi trovo bene...
La casa era arredata in modo molto spartano; c'era il soggiorno, con un tavolino, una finestra, una sedia e un divano; la cucina, con pochi fornelli, qualche pentola, dei piatti e dei bicchieri; e infine la stanza da letto, che aveva un armadio, un letto a una piazza e un comodino. Jack ci entr� lentamente, sentendosi un po' a disagio... Era una citt� molto ridente da quel che sembrava, ma questa ragazza era sicuramente molto povera; Jack not� sul tavolino del soggiorno un pestello e un mortaio, con vicino varie erbe poste su di un piatto.
- Cosa sono quelle? - chiese Jack indicando le erbe
- Oh... Nulla di particolare - rispose Keth - faccio l'alchimista, lavoro erbe tutti i giorni
- Ah... Capisco...
- E tu? Avevi detto di essere un avventuriero...
Un martello invisibile colp� Jack, facendogli venire un'altro enorme gocciolone sulla testa, oO"Adesso che le dico?"
- Beh... S�, diciamo che vivo di quello che...
Jack non fece per� in tempo a finire la frase, la porta dell'appartamento venne sfondata a calci da un losco individuo, era un uomo di grossa stazza, addirittura pi� alto di Jack e molto muscoloso... A differenza del resto della popolazione non venne minimamente toccato dallo strano aspetto di Jack, evidentemente non lo prendeva in considerazione perch� era un tipo magro, molto magro. Il bestione mise i suoi occhi glaciali su di Keth che subito si attacc� a Jack per un braccio
- Allora... - disse con voce cavernosa, - Hai fatto ci� che ti ho detto?
- Mi sembra di avervi gi� detto che non ho la bench� minima intenzione di lavorare per voi!
La coraggiosa risposta della ragazza fece sghignazzare in modo tutt'altro che rassicurante l'omaccione
- Peggio per te, bimba...
Detto questo diede un'occhiata a Jack e strabuzz� gli occhi
- RIKEN!!!!
Jack fece di nuovo una faccia da pesce lesso, era la seconda volta che lo scambiavano per un'altro nell'arco di un'ora circa
- Chi, io?
- Si', tu, TRADITORE!!! - url� l'uomo, - Se credi di averla fatta franca ti sbagli di grosso... Domani verremo a prendere anche te!
E senza aggiungere altro se ne and�, i suoi passi potevano essere sentiti per tutto l'edificio a causa delle vibrazioni; pareva che il pavimento stesse per cedere da un momento all'altro...
Nonostante se ne fosse andato, Keth restava comunque terrorizzata, non voleva staccarsi dal braccio di Jack
- Stai tranquilla - gli disse lui, - Fra poco andremo a dargli una bella lezione
Keth guard� Jack in faccia, incredula
- Non starai dicendo sul serio! Tu non sai chi sono quelli!
- Keth... - rispose Jack con calma, - LORO non sanno chi sono io... E neanche quei tipi per strada lo sapevano... - improvvisamente si liber� dalla presa di Keth, puntando un dito verso il cielo - E COLORO CHE SBAGLIANO IL MIO NOME VERRANNO PUNITI SENZA PIETA'!!!!
E in pieno giorno scese un lampo gi� dal cielo, per confermare le sacrosante parole di Jack. Keth aveva gli occhi lucidi e fissava Jack in sublime ammirazione
- VERAMENTE faresti questo per me?
Jack si gir�, guardando Keth con estrema fiducia
- Certo Keth... - dopodich� si ferm� - MA PRIMA perch� non mangiamo qualcosa? Sai, mi � venuta fame...
Keth croll� shoccata, stava parlando cos� bene... Perch� ha rovinato tutto?!?!?
CONTINUA
Scambio d'identit�
Fanfiction