Computers | melegnano.net | Melegnano.net
Associazioni |
La storia dell'attività sportiva a Melegnano |
La Ginnastica
La cronistoria della ginnastica è limitata all'attività svolta dalla “Virtus et Labor”, gloriosissima società che ha annoverato nelle sue file due atleti di fama internazionale: l'ex campione d'Italia (1924) ed olimpionico Antonio Marovelli e il campione d'Italia (1959) Angelo Vicardi, che ha preso pare alle Olimpiadi di Roma del 1960. La fondazione della società risale al 1907 dopo che nel 1906 i cooperatori dell'Oratorio: Massironi Gaetano e Del Corno Giovanni cominciarono a radunare parecchi giovani per le prime esercitazioni. Quale primo istruttore venne designato il Sig. Bianchi Pietro e sotto la sua guida si consolidò una forte squadra che si iscrisse alla F.A.S.C.I. (Federazione Associazione Sportive Cattoliche Italiane) e si presentò pubblicamente alla prima riuscita accademica. Ad accrescere l'entusiasmo nei giovani ed a dare nuovo impulso alla iniziativa della Direzione contribuì validamente il nostro concittadino Rev. Don Enrico Tavazza. Nel 1908 la squadra partecipò al Concorso di Treviglio classificandosi al primo posto nella gara ai “piccoli attrezzi”, ricevendo tra l'altro un dono dal Re. Nel medesimo anno si affermò brillantemente anche a Legnano. Nel 1909, ricorrendo il cinquantesimo anniversario della “Battaglia dell'8 Giugno”, la “Virtus et Labor” e la “Melegnano Sportiva” promossero un Convegno ginnico con sorprendente risultato. La parabola ascendente della società fu convalidata dalle varie affermazioni riportate in parecchie manifestazioni: Milano, Rapallo, Saronno, Lugano, Genova, Roma, Asti, Seregno, Napoli, Venezia, Varese, Mortara, S. Angelo. Tra gli atleti si distinsero Ceppi, Landra, Giuseppe Danova, Domenico Massironi, Francesco Clerici, Luigi Lana, Luciano Bottani, Luigi Schiavini e particolarmente Antonio Marovelli che iniziò la serie di vittorie al “Concorso Allievi” (a Genova nel 1913), rivelandosi poi uno dei migliori ginnasti di quel tempo. Fu incluso nella Rappresentativa italiana alle Olimpiadi di Anversa (Belgio) nel 1920 insieme all'istruttore Pietro Bianchi e si aggiudicò nel 1924 il titolo di Campione Italiano al Concorso Federale di Firenze. Nel frattempo la società organizzò (nel 1922) un Convegno per allievi per festeggiare il terzo lustro di attività. Nel 1925 fu indetto un Concorso regionale con l'adesione di una cinquantina di squadre per un complesso di circa 800 ginnasti. Si ebbe poi un periodo critico nel 1927 per lo scioglimento della F.A.S.C.I. e vari atleti abbandonarono la gloriosa società. Superata la crisi, la sezione riprese il cammino con tenacia e con rinnovato entusiasmo, avvalendosi della guida del Sig. Bottani Luciano. L'attività venne ripresa nel 1928 con elementi nuovi e qualche “vecchio” rimasto fedele alla società. A Milano, al “ Concorso del decennale della Vittoria”, si presentò una squadra adulti ed una di allievi che conquistarono la corona d'alloro di primo grado in entrambe le loro gare. In settembre si organizzò un importante Accademia che riscosse buon successo. Nel 1929 la squadra partecipò a vari Convegni e gare regionali (Saronno, Legnano, Monza). Nel 1930 fu presente al Concorso Internazionale di Napoli dove si distinse la squadra adulti, mentre a Seregno si affermarono gli allievi. A Milano infine in una gara ginnico-atletica ebbero modo di mettersi in luce Tommaso Offizi, Luigi e Felice Arenzi, Giovanni Spazzini. Nel 1931 la squadra adulti prese parte onorevolmente al Convegno Internazionale di Venezia. La “Virtus et Labor” nel 1932 si distinse al Concorso Internazionale di Melegnano, organizzato dalla “Melegnano Sportiva”. Degni di menzione pure le prestazioni alle gare di Varese (1933) e Mortara (1934). Nel 1935 e 1936 l'attività agonistica fu alquanto ridotta per la guerra d'Africa. Nel 1937, in occasione del Cinquantesimo di Fondazione dell'Oratorio, si ebbe il ritorno nella società dei vecchi ginnasti che nel 1927 l'avevano abbandonata. Per festeggiare questo avvenimento venne organizzata una Accademia che non sarà mai dimenticata. Nel 1938 l'istruttore Bottani si trasferì a Lodi per motivi di lavoro e venne sostituito dai Signori Merli Francesco e Segalini Fortunato che disimpegnarono bene il loro incarico. Nel 1940, con l'entrata in guerra dell'Italia, l’attività diminuì per il richiamo alle armi di molti elementi. Al termine delle ostilità purtroppo si dovette registrare il mancato ritorno di Vincenzo Pagani, Luigi Grossi e dell'Olimpionico Antonio Marovelli (morto a Milano a seguito di un bombardamento aereo). Da notare che durante il periodo bellico il Sig. Merli non trascurò di seguire gli allievi che nel 1943 poterono anche esibirsi in una Accademia. Nel 1945 i ranghi vennero ricomposti e si iniziò una seria preparazione in vista della ripresa dell’attività. Nel 1946 il Sig. Bottani riprese la guida tecnica della squadra. A ricordare la memoria dell'Olimpionico Marovelli, la Società organizzò una gara per allievi mettendo in palio una Coppa intitolata al campione scomparso e da assegnarsi a quel sodalizio che l'avrebbe vinta per tre anni, anche non consecutivi. La manifestazione riuscì sotto ogni aspetto e la Coppa provvisoriamente fu assegnata alla “Cristoforo Colombo” di Genova. A Saronno la “Virtus et Labor” si presentò al “Trofeo De Simoni” e si piazzò al terzo posto. A Busto Arsizio gli anziani disputarono una gara riservata alla loro categoria, mentre in una competizione per juniores si misero in evidenza Angelo Marzi e Gianfranco Bersani. Nel 1947 si organizzò la seconda edizione della “Coppa Marovelli” che fu nuovamente appannaggio della “Cristoforo Colombo” di Genova. In giugno la squadra partecipò al Concorso Internazionale di Ferrara, mentre in settembre presenziò onorevolmente ad un incontro internazionale a Seregno: Marzi, Bersani, Ravera ed il giovanissimo Vicardi si fecero valere nelle gare individuali. Nel 1948 a Venezia alle Feste Internazionali, gli adulti parteciparono alle “gare di eccellenza” ai grandi attrezzi, guadagnando la corona di alloro. La “Virtus et Labor” partecipò poi ai Concorsi di Saronno e Monza per la disputa della terza “Coppa Marovelli” che venne vinta e quindi definitivamente assegnata alla “Cristoforo Colombo” di Genova. Dal 1949 al 1952 l'attività fu maggiormente dedicata a concorsi regionali mentre alla cura degli atleti si dedicarono particolarmente i Signori Merli e Segalini. Nel 1953 il Sig. Bottani potè seguire ancora la società che partecipò al Concorso Internazionale di Mestre nella gara ai “grandi attrezzi” classificandosi al 70 posto. Nelle gare individuali si fecero onore Bersani, Angelo Marzi, G. Ravera. Angelo Vicardi continuò intanto a mietere grandi affermazioni nella categoria “esordienti” e fu notato dai Tecnici federali. Nel corso dell'annata la compagine ottenne un buon piazzamento nella “Coppa Luigi Cappella” a Chiavari, mentre gli allievi conquistarono la palma d'alloro al Concorso di Gallarate. Nel 1954 la squadra si presentò all'importante Concorso Internazionale di Roma, organizzato in occasione dei campionati mondiali, e si classificò tra le prime su un complesso di ben 145 società. Buoni risultati ottenne poi a Milano in una gara riservata agli adulti. Fu l'annata memorabile di Vicardi che, incluso nella squadra nazionale italiana, partecipò ai campionati del mondo piazzandosi davanti a quotatissimi atleti. Ai campionati italiani a Varese, Vicardi, Marzi e Bersani furono presenti e così pure nella “Coppa Cappella” a Chiavari. Nel 1955 la squadra partecipò al Campionato italiano a Pisa. In progressivo miglioramento Vicardi che si distinse tra i nazionali e fu inserito in varie gare rappresentative. Apprezzabili esibizioni vennero pure fornite da Marzi e Ravera G. tra gli juniores ed Arenzi e Ravera F. negli esordienti. Vicardi partecipò infine a Barcellona con la nazionale ai “Giochi del Mediterraneo”. Nel 1956 in occasione del 500 di Fondazione della Sezione fu indetto un Concorso regionale per “allievi” ed “adulti”. Vennero messe in palio Coppe in memoria del fondatore della società Don Enrico Tavazza e del primo Presidente Ludovico Caminada. La squadra partecipò poi a Sampierdarena al Campionato Italiano. Nell'incontro Italia Svizzera, Vicardi si classificò al 20 posto. Il nostro campione fu anche incluso nella gara con l’Ungheria. Ormai Angelo aveva messo le... ali, ed era tra i pochissimi italiani in grado di competere con atleti stranieri. Nel 1957 la squadra fu presente al Concorso Internazionale di Napoli e nella prova ai “grandi attrezzi” si piazzò al 100 posto. Gli allievi parteciparono a gare individuali e gli adulti presenziarono a tutte le manifestazioni di rilievo. La squadra allievi si classificò in quinta posizione nel Trofeo Cantoni a Legnano, mentre Emilio Marzi e Valerio Pesatori individualmente si classificarono rispettivamente al secondo e quarto posto nei campionati regionali di categoria C. Vicardi partì per il servizio militare e fu così costretto ad abbandonare la società; venne tesserato dapprima per il Gruppo Sportivo 52° Vigili del Fuoco di Milano e poi per il G.S. Scuole Centrali Antincendi di Roma. Nel 1958, causa l'epidemia di febbre malarica, la squadra adulti non partecipò a competizioni mentre gli esordienti Emilio Marzi e Valerio Pesatori furono presenti alle gare individuali e di rappresentanza in regioni, distinguendosi in ogni occasione. Questi due bravi giovani presenziarono pure al Campionato italiano a Perugia. Nel 1959, in occasione dei festeggiamenti del “Centenario della Battaglia dell'8 giugno 1859” venne organizzato un incontro internazionale tra le Rappresentative di Lussemburgo, Ginevra, Delfinato e Milano. Quest'ultima si aggiudicò il successo finale. In occasione della proclamazione di “Melegnano-Città”, la squadra si produsse in un'Accademia alla presenza delle Autorità locali. La squadra adulti infine si classificò al terzo posto nella prova di qualificazione per la partecipazione al Campionato italiano. Al campionato stesso conquistò il nono posto assoluto precedendo complessi titolati. Pesatori e Marzi furono quindi impegnati a Roma nella “Coppa Buriani” ed a Novara nei Campionati Italiani. |
tel. 02 9837517 Melegnano Via Castellini, 27 |