Excerpts from Nocturnal Elegies
chi vuol veder, chi vuole
veder, amanti, al mezzodì più chiaro
le stelle in fronte al sole,
venga a mirar del' idolo mio caro
gli occhi, onde 'l sole ha scorno:
che portan notte altrui,mentre fan giorno
tanto gentile e tanto onesta pare
la donna mia quand'ella altrui saluta
ch'ogne lingua deven tremando muta
e gli occhi no l'ardiscon di guardare.
Ella sen va, sentendosi laudare,
begnignamente d'umiltà vestuta,
e par che sia una cosa venuta
da cielo in terra a miracolo mostrare.
Mostrasi sì piacente a chi la mira,
che dà per li occhi una dolcezza al core,
che intender no la può chi no la prova:
e par che da sua labbia si mova
uno spirito soave pien d'amore
che va dicendo a l' anima: Sospira.
From "Nocturnal Elegies", 1009 AC, Gianbattista Oliviero degli Olivieri
For a translation into Elvish, click here.
Go back to Gianbattiasta's page.