LE MINI FUEL CELL
Ingredienti: 1 P.E.M.; 1 pila ricaricabile; 10 cl di alcool etilico; 1 elettrodomestico a vostra scelta (cellulare, computer o stereo potatile).
Lavorazione: Si prenda la pila ricaricabile e la si unisca con delicatezza alla P.E.M.. Amalgamare per qualche secondo avendo l'accortezza di creare un piccolo spazio vuoto all'interno dell'impasto. Aggiungere i 10 cl di alcool all'interno e richiudere con vigore lo strato più esterno. Lasciare riposare per un minuto.
A questo punto potete inserire la batteria nell'elettrodomestico ed utilizzare fino ad esaurimento (probabilmente arriverà prima il vostro!).
Beh, la ricetta descritta non è poi così assurda come possa sembrare. Infatti la miniaturizzazione delle fuel cell è già presente e consente (o lo consentirà fra breve) di ottenere i vantaggi di una batteria ricaricabile classica (nessuna parte in movimento, nessun attrito o dispersione di energia, reazione chimica che avviene a temperatura ambiente), con la comodità di ricaricarsi in pochi secondi (il tempo di versare poche gocce di alcool o equivalente), e durare molto di più di una pila odierna.Ad esempio, con una batteria di dimensioni quali quelle dei cellulari, una fuel cell consentirebbe una durata di circa 100 ore di conversazione! In più potendo adattare la loro grandezza (e quindi la loro potenza), si possono adoperare per alimentare la più svariata tipologia di elettrodomestici e oggetti ad alta tecnologia, quali PC portatili, consentendo un utilizzo pressochè ininterrotto di tali prodotti.
Sembra incredibile? Fantascienza? No! Esiste!
Qua di seguito riporto la reazione chimica di base che avviene nelle mini fuel cell utilizzando come carburante il metanolo:
e l'immagine di una piccola batteria
.
