Continuano ad esistere nella nostra città di Enna dei «monumenti» che
deturpano il centro storico, nonostante i tentativi di sensibilizzazione
della popolazione alla tutela e al rispetto dello stile architettonico della
città. Tra questi è possibile includere tre edicole, abbastanza spaziose,
costruite circa tre anni fa e dislocate nelle principali piazze di Enna, non
utilizzate fino alla Settimana Santa di quest'anno in corso, quando ad
alcuni studenti del liceo linguistico «Abramo Lincoln» è stata data
l'opportunità di usarle per organizzare visite guidate, attraverso i luoghi
artistici cittadini, in favore dei turisti. Le suddette edicole sono state
costruite in ferro battuto e stilisticamente, a mio avviso, non si
inseriscono nell'area circostante. Una, in modo particolare, si trova proprio
nella piazza antistante l'affascinante chiesa settecentesca di San Cataldo,
ostruendone così la facciata. Dopo mesi di continue lamentele da parte della
popolazione per l'ubicazione infelice delle edicole, gli organi
amministrativi comunali avevano optato per lo smantellamento e il ripristino
dell'omogeneità architettonica del centro storico. Sono nel frattempo
trascorsi tre anni e i «mostri»
continuano ad «abellire» la nostra città e a darle un tocco di «originalità».
E' necessario che gli organi amministrativi operino repentinamente, perché
persistendo su tale atteggiamento non si favorirà lo sviluppo del turismo.
Carmela Iannello
II A - Liceo Classico "N. Colajanni" Enna
(Dal Giornale di Sicilia del 20 aprile 1999)