Caserma - R.Vitelli
Nel 1854-58 venne edificato un nuovo carcere (anche in considerazione del fatto che le camere di sicurezza ospitate in una casa comunale situata in località "Sa perda mulla" erano ormai insufficienti) situato in vico Cappuccini - all'incrocio tra l'attuale via Roma e via Caserma -, in un terreno attiguo ad alcune case di un certo sig. Antonio Nobiloni, già acquisite dall'Amministrazione per costruirci la caserma e la casa comunale. Intorno al 186O si ampliò l'edificio, annettendogli una casa contigua ristrutturata secondo il progetto di Antonio Vivanet, per la realizzazione della caserma. (Il Rossi Vitelli dice di essa: "Quarto ha ancora una vasta e assai comoda caserma dei Carabinieri, una delle milgliori della Provincia, capace per l'aquartieramento di 15 uomini, fornita di scuderie per altrettanti cavalli".) Il complesso venne ulteriormente ampliato e modificato nel 1868 per poter accogliere gli uffici comunali, la pretura e la conciliatura. I lavori, diretti dall'ingegner Agostino Franco Loi, comportarono la demolizione della parte sinistra del fabbricato e, quindi, la costruzione di una nuova ala simmetrica alla prima e comunicante con essa per mezzo di una galleria coperta. Vico dei Cappuccini divenne allora "via funzionò sino al 1942 e la caserma sino alla fine degli anni sessanta; la casa comunale, tanto insufficiente che alcuni dei suoi uffici continuavano ad essere ospitati nell'ex convento cappuccino, fu presto sostituita da una nuova. Il complesso attualmente in stato di abbandono, contiene ancora molte delle strutture originarie, nonostante sia stato sottoposto nel tempo a numerosi rimaneggiamenti.
Quartu S.E.
13 giu 2000