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La via prende il nome dal celebre
protagonista del Risorgimento italiano, nato a Genova nel 1805 e morto
a Pisa nel 1872.
Sullo sfondo il campanile della  Basilica
di San Giovanni Battista.
Nei secoli scorsi veniva detta Contrada dei Pellegrini, per il fatto che esisteva un antico luogo di ricovero per i viandanti e gli ammalati accanto alla chiesa di san Pietro, e che fu soppresso con decreto governativo austriaco il 20 marzo 1769. Nel 1903 prese il nome di via san Pietro, comprendendo tutto il lungo tratto dalla attuale via Guglielmo Marconi alla via Paolo Frisi, con una lunghezza di metri 334. Nel 1930 venne chiamata via Giuseppe Mazzini soltanto quel tratto che va dalla chiesa di san Pietro alla via Guglielmo Marconi. E’ lunga metri 128m per 9m di larghezza. Caratteristica della via è il Palazzo Brusati di stile gotico, risalente alla seconda metà del 1400. All'incrocio con via Marconi si trovava la pesa pubblica, utilizzata soprattutto per pesare i carri agricoli che portavano riso da lavorare nel processo di pilatura che veniva fatta nel palazzo che sta sulla sinistra dell'attuale via Trento e Trieste. I Brusati erano una famiglia nobile, marchesi, dopo di loro il palazzo passò di mano e vi abitò un musicista e cantante lirico con le sue tre sorelle, poi un ferroviere e quindi Ferruccio Dezza con la sua pila del riso, la proprietà passò poi alla famiglia Saronio, titolare della allora Industria chimica di Melegnano; attualmente è di proprietà della famiglia Goglio che ne ha curato i lavori di restauro. |
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tel. 02 9837517 Melegnano Via Castellini, 27 |