I diritti del cittadino

AGOA

Un nuovo rapporto fra i cittadini e il Comune

Le più importanti norme generali di riferimento tra cittadini e pubblica amministrazione sono contenute nella Costituzione della Repubblica A partire dal 1990 si assiste tuttavia ad importanti precisazioni e ad una effettiva evoluzione di tali rapporti. La legge n. 142/90 Ordinamento delle autonomie locali e la legge n. 241/90 Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi sono i due riferimenti legislativi più importanti che vanno in tale direzione.

La legge 142/90 detta i principi dell'ordinamento dei Comuni e delle Province e ne analizza le funzioni (art. 1, comma 1); attribuisce a Comuni e Province una autonomia da regolamentare attraverso uno Statuto (art. 4). Il Comune di Quartu Sant'Elena ha approvato il proprio Statuto nel 1995. La legge 142/90 valorizza gli istituti di partecipazione popolare attraverso la promozione di varie forme associative, anche su base di quartiere,(l142_90.htm#art6">art. 6, comma 1); stabilisce la necessità di creare forme di consultazione della popolazione, nonché procedure per l'ammissione di istanze, petizioni e proposte dei cittadini singoli o associati dirette a promuovere interventi per la migliore tutela di interessi collettivi (art. 6, comma 3).
L'altra grande novità della legge é quella di prevedere l'azione popolare, il diritto di accesso e di informazione del cittadino e di stabilire che tutti gli atti dell'amministrazione comunale e provinciale sono pubblici (art. 7).
Si introduce inoltre la figura del difensore civico, il quale svolge un ruolo di garante dell'imparzialità e del buon andamento della pubblica amministrazione, con il compito di segnalarne gli abusi, le disfunzioni, le carenze e i ritardi nei confronti del cittadino (art. 8).

Con la legge n. 241/90 i principi contenuti nella legge n. 142/90 vengono ulteriormente sviluppati attraverso l'individuazione di criteri di economicità, efficacia e pubblicità che devono indirizzare gli atti della pubblica amministrazione (art. 1). Si prevedono quindi termini precisi per i procedimenti (art. 2) e la necessità di motivare ogni provvedimento amministrativo (art. 3). Le pubbliche amministrazioni sono tenute inoltre a determinare per ciascun tipo di provvedimento un responsabile, una sorta di interfaccia tra il cittadino e la P.A. (artt. 4, 5, 6) tenuto a rendere conto dei tempi e delle scelte effettuate. La legge stabilisce inoltre le forme di partecipazione al procedimento per la tutela di interessi pubblici o privati (artt. 7, 8, 9) e le norme relative all'accesso, al fine di assicurare la trasparenza dell'attività amministrativa e di favorirne lo svolgimento imparziale (artt. 22-27).

Un aspetto importante della legge 241/90 in materia di trasparenza é espresso nell'art. 12, in cui si parla di concessione di contributi a privati da parte di pubbliche amministrazioni che devono essere concessi nel pieno rispetto di regole e criteri preventivamente stabiliti. Il Comune di Quartu S. Elena in proposito ha adottato vari regolamenti. Il 6 dicembre 1996 l'Amministrazione Comunale ha deliberato di istituire la Rete Civica con l'obbiettivo fondamentale "di rendere il cittadino partecipe delle vicende della Pubblica Amministrazione attraverso l'informazione e la comunicazione dell'attività, dei provvedimenti, della struttura organizzativa, dei servizi e di quant'altro può rendere effettiva la democrazia partecipativa."

La legge 59/97 (Bassanini) e la legge 127/97, nota come "Bassanini bis", contengono numerose misure per snellire l'attività amministrativa e quella dei procedimenti di decisione e controllo.



Quartu S.E. 14 giu 2000