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Morto Ratto Degane

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E' morto ieri nella sua tana di Roma il celebre topo-model Ratto Degane. Le cause del decesso che, ad una prima analisi, risultavano incomprensibili, sono state alfine chiare. Tutto merito del noto investigatore Commissario Basettoni e del patologo legale dott. Bigazzi. Partendo da un'analisi dei reperti trovati sul luogo dell'increscioso fatto, tra i quali spiccavano in bella vista molti fogliettini con la scritta "Perché, perché, non so perché, sono fatti miei", i due brillanti poliziotti sono giunti alla conclusione che più che fatti suoi, era fatto lui. E fatto alla stragrande, tanto che non rispondeva più al telefono quando era sotto la doccia, ma solo quando si trovava immerso in vasca per un idromassaggio ristoratore, circondato da splendide topine pronte a donarsi alle di lui grazie. Ma il lavoro dei nostri eroi non si è fermato all'apparente: infatti hanno visionato i film e gli spot girati dal defunto. "Le peggiori ore della nostra vita.", hanno esclamato all'unisono Basettoni e il dottor Bigazzi, all'uscita della sala proiezioni della Polizia. E, purtroppo, da quell'immane tortura non erano emerse nuove prove, nulla che contribuisse a collocare nella giusta luce il fattaccio, se non l'inconfutabile prova che Ratto Degane era un pessimo attore, un vero cane (è solo un modo di dire, Fufi, non mordermi Fufi, Fufi, Fufiiiii aaaahhhhiiii!!!!!). La svolta si è avuta quando il corpo dell'uomo più indifferente del millennio è stato pesato sulla stadera personale del dottor Bigazzi. E qui è venuto fuori il colpo di scena: 44 chilogrammi!!! Alla faccia dell'anoressia imperversante! Ma, dopo aver messo a soqquadro il loft personale del deceduto, il commissario Basettoni, coadiuvato dall'ispettore Manetta, ha messo le mani sulla prova definitiva, che ha contribuito non poco a collocare nella giusta prospettiva il fattaccio che ha sconvolto le due fans due dell'ormai ex modello. Una videocassetta amatoriale dove si vede il compianto (da chi? N.d R.) che, uscendo dalla doccia, esclama: "Questa sera non ho fame". Mettendo insieme i pezzi del puzzle e dello Scarabeo®, i nostri eroi sono giunti all'inevitabile conclusione: morte per inedia e onanismo eccessivo. Il referto del dottor Bigazzi parla chiaro ed è inutile che tu, che sei una delle due fans due dell'ex tutto, ti ostini a negare l'evidente e, soprattutto, ricorda le immortali parole del bardo Bombolo, che così ha commentato l'accaduto: "Boh, sarà 'namico suo; mortacci sua!!!"

T.O.M.A.