Migliorata la qualità delle seghe! |
Leggere prima dell'usoIncredibile N.A.S.A.Risolto il contratto dei falegnamiUn passatempo emozionanteUn poco di economia che si impara qualcosaUn fatto incresciosoProblema extracomunitari, a modo mioUomini alle prese con lo sperma indelebileSiamo meglio della Michelin, noiA domande sceme, risposte dementiFatti la tua bella repubblica indipendenteLe 35 ore: sotto a chi tromba |
I sindacati dei falegnami cantano vittoria. Finalmente uniti dall'annosa questione del contratto dei falegnami, sia le confederazioni che gli autonomi sono stati espliciti su una richiesta: migliorare la qualità delle seghe. Innanzi a un fronte così compatto, i rappresentanti dei padroni (vili e borghesi quanto mai) hanno capitolato, dovendo subire, per altro, l'appoggio del governo alle organizzazioni sindacali. Così i rappresentanti dei lavoratori hanno ottenuto la loro prima, importante vittoria. E ora sono pronti a un'altra battaglia, anch'essa difficile e problematica. "Migliorare la qualità delle raspe" è ora il nuovo slogan sindacale! Ma veniamo alla cronaca della battaglia. Al grido di "padrone porcone, facci seghe migliori" i lavoratori del comparto erano scesi in piazza per manifestare, richiamando immediatamente l'attenzione dell'opinione pubblica. Sia i telegiornali di stato che quelli privati avevano dato immediato risalto alle giuste richieste dei lavoratori manuali. Poche sono state le voci fuori dal coro. Emilio Fede, noto bastian contrario, ha appoggiato i padroni aprendo il suo TG4 al grido di "Ma vadano al casinò e non facciano più casino". Meglio articolata la presa di posizione di Liguori, direttore di Studio Aperto :"Ma vadano a tirar seghe a casa loro" ha esclamato il prode leccaculo in sede di commento. Gli altri telegiornali, così come molti quotidiani, hanno fatto muro per difendere i lavoratori. Molto pregnante il commento di Lilli Gruber al TG1 : "Le seghe son sempre seghe, mica pizza e fichi." Duro l'attacco del presidente della commissione di vigilanza RAI all'uscita della "rossa": "Ma vada lei in mezzo ai lavoratori e poi dia un'informazione corretta ed equidistante". Appresa la notizia dell'uscita di Storace, i lavoratori hanno subito ribattuto con lo slogan "Lilli, vieni con noi!". Al che l'onorevole di AN è svenuto! Poi il governo ha preso in mano il problema e ha immediatamente convocato le parti che si sono trovate insieme, strette come sardine, al tavolo istituito presso il ministero del Lavoro. Così la vertenza è stata brillantemente risolta dal competente Direttore Generale del comparto falegnameria del ministero, dott. Trastullo. Ora la nuova battaglia, si diceva, per migliorare la qualità delle raspe. Anche qui la vittoria sarà difficile ma non impossibile, soprattutto se Cossutta ricorderà a D'Alema che "Seghe e raspe non son la stessa cosa". Diverso il parere del leader di Alleanza Nazionale, Gianfranco Fini che ha subito detto :"Han vinto sulle seghe, ma non calchino la mano con le raspe o saranno cazzi loro". Bossi, infine, ha giustamente ricordato al popolo che i lavoratori leghisti ce l'hanno duro senza bisogno di pratiche strane. Il noto opinion maker Bombolo, che come Elvis è stato rapito dagli alieni, raggiunto da una nostra inviata bonazza, ha così commentato l'accaduto: "Boh, sarà 'namico suo; mortacci sua!!!" T.O.M.A. |