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Avremo mai una risposta? |
I
nostri articoli
Leggere prima dell'usoIncredibile N.A.S.A.Risolto il contratto dei falegnamiUn passatempo emozionanteUn poco di economia che si impara qualcosaUn fatto incresciosoProblema extracomunitari, a modo mio
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Sin dagli albori dell'Umanità, il sesso maschile è stato afflitto dal problema dello sperma indelebile sui propri abiti, da nascondere, per ovvi motivi, a madri e mogli. Anzi, no. A dire il vero, i nostri problemi iniziarono col Peccato Originale, quando, cioè, i maschietti - ma anche le girls - furono obbligati a vestirsi. Certo il problema non si poneva quando gli abitanti dell'Eden erano soltanto due: Adamo ed Eva. Ciò perché, probabilmente, Adamo, intento com'era a misurarsi con l'altra metà del Cielo e non ancora frustrato dal rapporto di coppia, non aveva ancora scoperto i vantaggi della zoofilia. Dunque non si poteva neppure ipotizzare una macchia sospetta sulla foglia di fico ricollegabile ad una storia "extraconiugale" (la masturbazione risale al periodo successivo, corrispondente all'invenzione della stampa pornografica). Eva, peraltro, divenne madre e, in quanto tale, rigido censore dei comportamenti sessuali dei figli nel quadro di un esordiente complesso di Edipo. Come potevano Caino ed Abele nascondere i loro "panni sporchi" alla diletta e severa (si era "scottata" da poco) madre? A nostro avviso, esisteva sicuramente un metodo detergente prodigioso e di facile attuabilità (dunque anche per i maschietti). Ma a fronte di questa certezza storica, è peraltro probabile che di questo rimedio "naturale" se ne sia persa traccia come per quei tanti unguenti miracolosi tramandati con la tradizione orale. Si impone pertanto un balzo ai giorni nostri. I moderni detersivi, è noto, nulla possono contro la vergogna del maschio. Ed è qui che, come tanti furboni di tutti i tempi, intervengono mille spageristi improvvisati che, con radici, foglie, fiori ed estratti, promettono l'impossibile dimostrandosi, però, ciarlatani che abusano della nostra disperata credulità. In molti continuano a credere nei prodigi dei moderni stregoni. Ma si tratta realmente di promesse mantenute? In attesa di un riscontro scientificamente accettabile, non ci resta che prendere atto dei limiti della nostra tecnologia e rassegnarci a gettare, di tanto in tanto, preziosi capi di abbigliamento macchiati dal peccato indelebile.
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